Linee guida Certificati Bianchi, il Tar impone la pubblicazione entro 120 giorni

Accolto il ricorso contro il silenzio e l'inadempimento dei ministeri competenti. Il decreto sui TEE dovrebbe dunque arrivare entro giugno. Martedì scorso dal Ministero dello Sviluppo Economico era comunque arrivato l'annuncio della firma del provvedimento entro la primavera.

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MiSE e Minambiente dovranno provvedere all’adeguamento delle Linee guida sui Titoli di Efficienza Energetica (TEE o Certiicati Bianchi) entro 120 giorni. A imporlo è il Tar Lazio, che ha accolto il ricorso di Confindustria Ceced Italia contro il silenzio-inadempimento dei due ministeri (sentenza in allegato in basso).

Il decreto dovrebbe dunque arrivare per giugno. D’altra parte martedì scorso il responsabile della Divisione Efficienza del MiSE, Mauro Mallone, ha annunciato la firma del provvedimento entro la primavera.

Nel prendere la decisione i giudici hanno considerato non rilevante il carattere meramente ordinatorio del termine previsto dalla normativa per l’adeguamento delle linee guida.

Il D.Lgs 4 luglio 2014 n. 102, oltre a individuare il meccanismo dei Certificati Bianchi come lo strumento che dovrà garantire almeno il 60% dell’obiettivo nazionale di risparmio di energia al 2020, stabiliva che le Linee guida fossero aggiornate entro 120 giorni dall’emanazione del decreto stesso (19 luglio 2014) e cioè entro il 16 novembre 2014.

Solo ad agosto 2015 il Ministero dello Sviluppo economico ha messo in consultazione un documento con le linee guida sui Certificati Bianchi o TEE, sul quale sono state fatte una serie di audizioni alla Commissione Industria del Senato.

Ad aprile 2015, il Ceced aveva inviato una diffida ai Ministeri competenti, rimasta senza risposta, e a questa è seguito il ricorso al Tar. Ricorso che ha portato alla sentenza di cui abbiamo parlato oggi la quale, accogliendo l’istanza dei ricorrenti, “dichiara l’illegittimità del silenzio tenuto dal Ministero dello sviluppo economico e dal Ministero dell’ambiente in relazione alla diffida spedita a mezzo posta il 01/04/15 dall’associazione ricorrente e, per l’effetto, dichiara l’obbligo dei predetti Ministeri di concludere i procedimenti menzionati nella diffida nel termine di giorni 120 (così individuato in relazione alla natura degli adempimenti da effettuare) dalla comunicazione, in via amministrativa, o dalla notifica, ad istanza di parte, della presente sentenza“.

La sentenza (pdf)

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