Consumi, import e produzione di gas in Italia dal 1997

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Confermato il dato sui consumi di gas naturale in Italia per il 2015: 67,5 miliardi di mc, con un incremento del 9,1% rispetto al 2014. Crescono molto le importazioni, soprattutto dalla Russia. Il peso della richiesta del termoelettrico è quasi del 31%. Ma nonostante la ripresa dei consumi i volumi sono quelli di 16 anni fa.

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Come avevamo anticipato lo scorso 12 gennaio, nel 2015 la domanda di gas naturale in Italia è aumentata di circa il 9% rispetto al 2014 (QualEnergia.it, I consumi di gas in Italia tornano a crescere dopo 4 anni).

A confermarlo il dato ufficiale del Ministero dello Sviluppo Economico – DGSAIE che parla di 67,52 miliardi di metri cubi di gas consumati nell’anno appena concluso, con un incremento, appunto, del 9,1%.

Mentre continua a calare la produzione nazionale (-5,3% sul 2014), che è appena pari al 10% dei consumi interni, crescono del 9,8% le importazioni di gas, soprattutto dalla Russia (+14,4%): in termini assoluti quasi la metà dell’import di metano. In sensibile aumento anche l’importazione attraverso il rigassificatore GNL Adriatico (Cavarzere).

Tuttavia, come abbiamo già evidenziato, anche se i consumi di gas naturale crescono dopo diversi anni di calo, i 67,5 mld di mc di richiesta risultano inferiori anche alla domanda del 1999. E molto lontani dal record di 86,2 mld di mc del 2005 (vedi tabella e anche il grafico che riporta solo l’andamento dei consumi lordi dal 1997).

Nell’aumento dei consumi del 2015 un contributo rilevante è legato alla domanda del settore termoelettrico. Secondo SNAM Rete Gas la domanda di gas naturale per la generazione di elettricità è cresciuta del 16,5% rispetto al 2014: circa 20,7 miliardi di mc (pari al 30,7% della domanda totale). Un dato tuttavia solo leggermente superiore a quanto richiesto dal termoelettrico nel 2002. Nella tabella qui in basso la stima della quota dei consumi di gas naturale per la produzione di energia elettrica.

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