Scrivi

LED, in uno studio le linee guida per l’illuminazione stradale

  • 21 Gennaio 2016

La riconversione a LED degli impianti di illuminazione esterni non deve esaurirsi nel banale “relamping” della sostituzione delle vecchie lampade con quelle nuove. lo spiega un nuovo studio del CNR pubblicato sulla rivista Green.

ADV
image_pdfimage_print

Sono oltre 300 milioni i punti luce in tutte le strade del mondo, il 10% dei quali utilizzano i LED. Il tasso di sostituzione attuale è del 3% annuo, mentre lo sviluppo economico di Africa, Asia e Sudamerica porterà ad oltre 350 milioni le luci stradali installate fra 10 anni. Nel complesso, l’illuminazione stradale assorbe più del 10% dell’elettricità prodotta ogni anno a livello globale.

Sono alcuni dei dati contenuti in uno studio del Cnr sull’illuminazione stradale a LED pubblicato oggi sulla rivista scientifica Green (allegato in basso). Lo studio, condotto dai team di Mario Pagliaro dell’Istituto per lo studio dei materiali nanostrutturati e Francesco Meneguzzo dell’Istituto di biometeorologia, identifica aspetti critici e benefici che vanno al di là dei significativi risparmi energetici ed economici dovuti al passaggio dalla vecchia tecnologia delle lampade a scarica, a quella basata sui diodi a emissione luminosa.

“Oltre al risparmio dovuto all’efficienza e alla vita media senza precedenti dei nuovi corpi illuminanti,  – spiega Pagliaro – l’illuminazione a LED comporta benefici di ordine ambientale e sanitario, dovuti alla prevenzione dell’inquinamento luminoso, e alla luce bianca radicalmente migliore: priva delle componenti infrarossa e ultravioletta”.

Lo studio del Cnr illustra gli sviluppi della tecnologia, incluse le soluzioni sviluppate per migliorare il colore della luce bianca emessa dai LED che hanno consentito di ottenere luci più ‘calde’ e assolutamente innocue; ed illustra come la diminuzione del prezzo dei LED consenta di ripagare l’investimento in un periodo di tempo compreso fra 3 e 5 anni.

“I Comuni e gli Enti proprietari degli impianti di pubblica illuminazione — aggiunge Meneguzzo — possono utilizzare questo studio per valorizzare compiutamente la transizione alla nuova illuminazione, inclusi gli aspetti estetici che in un Paese col patrimonio storico-artistico come l’Italia hanno un ruolo centrale”.

Il lavoro contiene le linee guida per un vero e proprio quality management della riconversione a LED degli impianti di illuminazione esterni che, spiegano i ricercatori, non deve esaurirsi nel banale “relamping” della sostituzione delle vecchie lampade con quelle nuove.

Lo studio si conclude evidenziando la necessità che gli interventi siano affrontati con competenze professionali in larga parte nuove, e da formare. Non solo ambiente e salute, quindi, ma anche economia e nuove opportunità professionali.

Lo studio “LED Street Lighting: A Looking Ahead Perspective”, Rosaria Ciriminna / Lorenzo Albanese / Francesco Meneguzzo / Mario Pagliaro

ADV
×