No Triv smentisce ministro: “l’area delle Tremiti in parte entro le 12 miglia”

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Mentre il ministro Guidi continua a parlare di "valorizzazione sostenibile delle risorse nazionali di idrocarburi", il coordinamento nazionale No Triv continua a pujntare al referendum e spiega, smentendo il MiSE, che l'area del permesso vicino le Tremiti ricade in parte entro le 12 miglia.

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La scorsa settimana in merito alle dure critiche al governo a proposito dei permessi di ricerca offshore nel mare Adriatico, il Ministro Sviluppo economico Federica Guidi aveva dichiarato: “Un polverone pretestuoso e strumentale: non c’è nessuna trivellazione e non si prevede alcun tipo di perforazione e quei permessi riguardano una zona di mare ben oltre le 12 miglia dalla costa e anche dalle isole Tremiti”.

Ora arriva la risposta del Coordinamento nazionale No Triv. “L’area interessata dal permesso di ricerca ‘B.R274.EL’, al largo delle Isole Tremiti, delle coste del Molise e dell’Abruzzo, non è tutta oltre il limite delle 12 miglia. I tecnici del ministero dello Sviluppo economico e il ministro Guidi hanno preso un granchio”.

“Non è la prima volta – dichiara Domenico Sampietro, del Coordinamento nazionale No Triv – è già accaduto con l’istanza del permesso di prospezione della Spectrum Geo che interessa 30.000 kmq. nel Mare Adriatico. Anche in quel caso le misurazioni ministeriali si sono rivelate inesatte”.

Subito dopo la pubblicazione sul Bollettino ufficiale degli idrocarburi e delle georisorse del 31/12/2015, un giorno prima dell’entrata in vigore della Legge di Stabilità, del decreto di conferimento del permesso di ricerca ‘B.R274.EL’ alla Società Petroceltic Italia S.r.l., il Coordinamento No Triv aveva ricordato che l’area off shore interessata dall’istanza ricadeva in parte entro le 12 miglia.

Insomma, “contrariamente a quanto afferma il Governo, non è affatto ‘tutto a posto’ – lamentano i No Triv – non lo sono le norme contenute sulla Legge di Stabilità 2016 sul divieto di attività entro le 12 miglia; non lo è quella sulla durata dei titoli e neppure quella, gravissima, sull’abrogazione del Piano delle Aree”.

Pertanto per i No Triv bisogna andare avanti con il Referendum, recuperando anche i quesiti sul Piano delle Aree e sulla durata dei titoli.

Pochi giorni fa, rispondendo al question time sulle ricerche e prospezioni petrolifere in Italia il Ministro Guidi aveva anche detto che “il governo è impegnato nella valorizzazione sostenibile delle risorse nazionali di idrocarburi e al rispetto degli standard più severi nella tutela dell’ambiente”, sottolineando che il settore petrolifero ha anche numeri importanti in termini di posti di lavoro.

Una petizione per salvare dalla ricerca e l’estrazione degli idrocarburi nei mari italiani, incluse quelli presso le Tremiti e Pantelleria (permesso all’Audax Energy), ha superato le 58mila firme.

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