Oltre 10mila le diagnosi energetiche presentate all’Enea

  • 28 Dicembre 2015

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Sono oltre 10mila le diagnosi energetiche presentate dalle grandi imprese e quelle a forte consumo di energia all’Enea alla scadenza del 22 dicembre prevista dal decreto legislativo 102/2014. Le diverse opportunità create da questo percorso.

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Sono oltre 10mila le diagnosi energetiche presentate dalle imprese all’Enea alla scadenza delle ore 24 del 22 dicembre prevista dall’’art. 8 del decreto legislativo 102/2014 che ha recepito la Direttiva 2012/27/ sull’Efficienza Energetica.

I soggetti tenuti per legge ad effettuare l’audit energetico sono le grandi imprese e quelle a forte consumo di energia. Per consentire di adempiere all’obbligo di invio della documentazione, l’Enea ha predisposto il portale Audit 102, al quale si accede previa registrazione.

Oltre all’esigenza di adempiere alle disposizioni dell’’Unione europea, le diagnosi rappresentano un’opportunità per individuare i margini di miglioramento negli usi energetici e per intervenire nel contenere i consumi, accrescendo il proprio vantaggio competitivo. Come previsto dal decreto legislativo, l’Enea darà ora il via alla fase di analisi, catalogazione e controllo delle diagnosi pervenute.

Secondo Roberto Moneta, responsabile dell’Unità tecnica per l’Efficienza energetica dell’Enea, questo percorso di diagnosi energetiche potrà condurre a due risultati molto significativi. Da un lato, la sensibilizzazione delle aziende obbligate che, sulla scorta delle diagnosi eseguite, potranno decidere di realizzare interventi di miglioramento delle performances energetiche dei processi produttivi, ottenendo risultati sia dal punto di vista della competitività dei propri prodotti sul mercato sia della riduzione delle emissioni in atmosfera. Dall’altro, i nostri policy maker avranno a disposizione un quadro completo della situazione dei vari comparti produttivi necessario per strutturare e focalizzare meglio le politiche di regolazione e incentivazione all”efficienza energetica per il settore.

Le richieste di chiarimenti e informazioni potranno essere inviate all’indirizzo email: [email protected]

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