Commissione Ambiente Europarlamento boccia controlli emissioni auto “ammorbiditi”

Bocciata la nuova regolamentazione estremamente tollerante, approvata alla fine di ottobre dal Comitato tecnico per i veicoli a motore, composto dagli esperti dei 28 Stati membri. Erano andati in soccorso delle case automobilistiche, ammorbidendo le nuove regole europee.

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I governi dei 28 Stati membri erano andati in soccorso delle case automobilistiche, ammorbidendo le nuove regole europee che si stanno preparando i test sulle emissioni delle automobili, ma la Commissione Ambiente dell’Europarlamento. Ha infatti bocciato la nuova regolamentazione approvata alla fine di ottobre dal Comitato tecnico per i veicoli a motore, composto dagli esperti dei 28 Stati membri.

In una risoluzione approvata ieri (allegato in basso), la si giudica la regolamentazione “né spiegata né giustificata” e sostiene che le nuove norme rischiano di “indebolire l’attuazione degli standard comunitari esistenti”.

I capitoli precedenti

Finora i test di omologazione sono stati effettuati prevalentemente in laboratorio, consentendo molte scappatoie e portando ad avere sul mercato auto che nel loro utilizzo reale hanno emissioni molto più alte di quelle che dichiarano (si veda QualEnergia.it).

Ancora prima del caso Volkswagen, si era deciso di fare partire da gennaio 2016, nuovi test su strada seppure non vincolanti da subito e, in una prima fase, ancora associati a quelli in laboratorio.

L’ammorbidimento del Comitato tecnico

A ottobre, i tecnici dei  governi hanno deciso ieri di accettare la proposta dell’esecutivo europeo di rendere i nuovi controlli vincolanti a partire dal settembre 2017, ma hanno introdotto significative modifiche.

Ad esempio mentre la Commissione aveva proposto in una fase transitoria la possibilità di sforare del 60% il limite di emissioni di ossidi di azoto (80 milligrammi per km), il comitato tecnico dei 28, che ha alzato la tolleranza al 110% fino a settembre 2017 per i nuovi modelli e fino a settembre 2019 per i nuovi veicoli. Da gennaio 2020 per i nuovi modelli ed entro gennaio 2021 per i nuovi veicoli invece le case non potranno sforare più del 50%.

La nuova bocciatura della Commissione Ambiente

La grande tolleranza, appunto fino al 110%,  proposta dal comitato tecnico è giustificata dal fattto che i nuovi controlli su strada dovranno essere fatti con un nuovo apparecchio detto  Portable Emission Measurement System , al fine di garantire il rispetto in condizioni reali del limite di 80 mg/km.

Ma, sottolinea la Commissione Ambiente, le analisi del Joint Research Centre  hanno dimostrato che il margine medio di errore del dispositivo è del 18,75%, con una punta massima del 30%: molto meno degli sforamenti alle emissioni ammessi dalla normativa.

I danni dell’ inquinamento atmosferico

Perchè una tolleranza così ampia, si chiede, quando l’ inquinamento atmosferico in Europa, ricorda il comunicato, causa oltre 430,000 morti premature e causa costi sanitari per 940 miliardi di euro ogni anno?

La risoluzione della Commissione Ambiente, approvata con 40 voti a favore, 9 contrari e 13 astenuti, sarà votata dalla plenaria dell’Europarlamento nella sessione del 18-21 gennaio 2016.

La risoluzione della Commissione Ambiente (pdf)

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