FREE al Ministro Guidi: “in pericolo obiettivi per l’efficienza energetica”

  • 10 Dicembre 2015

Per il Coordinamento FREE gli obiettivi di efficienza energetica per il nostro paese sono a rischio per il cambio improvviso e retroattivo delle regole sul funzionamento del meccanismo dei certificati bianchi, voluto dal GSE ad inizio del 2015.

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“La sfida del raggiungimento di ambiziosi obiettivi di efficienza energetica per il nostro paese rischia di essere messa in pericolo dal cambio, improvviso e retroattivo, delle regole sul funzionamento del meccanismo dei certificati bianchi, voluto dal GSE ad inizio del 2015” Questa è la denuncia che fa il Coordinamento FREE, che raggruppa circa 30 associazioni delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica, in una lettera aperta inviata al Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi.

“Il meccanismo dei certificati bianchi – si spiega nella lettera – è lo strumento cardine per il raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica che l’Italia si è data recependo la direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica. Ma per colpa dell’imprevisto cambio delle regole imposte dal GSE a partire dal gennaio 2015, con buona probabilità non consentirà di raggiungere il target stabilito dai decreti”.

Secondo il Coordinamento FREE gli aspetti più gravi riguardano la volontà del GSE di limitare l’accesso alle ESCo, impiegando largamente lo strumento dell’annullamento in autotutela dell’incentivo per investimenti già avviati o completati, basando gli annullamenti su valutazioni che non appaiono supportate dal quadro normativo e che determinano una disparità sostanziale tra gli stessi operatori.

Nella lettera del Coordinamento FREE non manca un riferimento ai negoziati sul clima di Parigi: “Dopo la COP21, ci si avvia ad un nuovo impulso a livello mondiale negli investimenti sull’efficienza e sulle rinnovabili; l’Italia in funzione dell’obiettivo di riduzione delle emissioni al 2030 nei comparti non ETS dovrà accelerare l’impegno sul versante dell’efficienza; la Commissione Europea sta rivedendo la Direttiva sull’efficienza 2012/27/EU per potenziarla in vista di obiettivi più ambiziosi. Visto questo quadro in movimento, si chiede: con quali strumenti il Governo italiano pensa di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di efficienza e di riduzione dei gas climalteranti al 2020 e al 2030?”.

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