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Il poker di tecnologie mature per salvare il clima

Per tagliare la CO2 meglio investire sulle tecnologie già mature che sperare nell'innovazione, avverte Goldman Sachs, che in un nuovo report indica le soluzioni su cui puntare subito per unire profitto e lotta al global warming: fotovoltaico, eolico a terra, illuminazione a LED e veicoli elettrici.

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Mentre alla CoP21 di Parigi nell’ambito della UNFCCC fervono i negoziati per capire come tagliare le emissioni ed evitare gli effetti peggiori del global warming, dal mondo della finanza arriva un messaggio significativo: gli investimenti decisivi per ridurre la CO2, guadagnandoci, vanno fatti subito, nei prossimi 5 anni. Servirà puntare sulle tecnologie che sono già mature e applicate su larga scala.

Il poker vincente

È questa la raccomandazione che arriva dal nuovo report sugli investimenti nel low-carbon di Goldman Sachs, la più grande banca d’investimento del mondo (allegato in basso). In particolare la banca individua un poker di tecnologie che per maturità e prospettive di crescita sono quelle in grado sul breve termine di unire con maggiore efficacia profitto e riduzione dei gas serra: fotovoltaico, eolico a terra, illuminazione LED e veicoli elettrici.

Questione di scala e maturità tecnologica

Perché Goldman Sachs creda in queste quattro soluzioni più che in altre, meglio delle parole lo spiegano i grafici che pubblichiamo. In questo subito sotto, che mostra il mercato delle varie tecnologie low-carbon nel 2014, si mostra come le quattro soluzioni preferite siano quelle già più applicate su larga scala.

In quest’altro, che mostra il tasso di crescita aggregato negli ultimi 3 anni, si mostra come le quattro siano anche tra quelle che stanno crescendo di più.

La combinazione dei due precedenti indicatori è riassunta nel diagramma qui sotto, nel quale è facile individuare le quattro tecnologie che secondo la banca sono vincenti.

Le tecnologie bocciate

Le soluzioni concorrenti –  biocarburanti, nucleare, grande idroelettrico, cattura della CO2, energia da moto ondoso, eolico in mare, auto a idrogeno e tutte le altre – è il duro giudizio di Goldman Sachs, o sono ancora a uno stadio non maturo, o pur essendo mature hanno tassi di crescita troppo bassi, o ancora stanno perdendo il supporto della politica. In ogni caso non hanno le carte in regola per fare la differenza in quanto a taglio delle emissioni nei prossimi 5 anni.

Insomma, mentre i grandi del nuovo capitalismo investono sulle tecnologie low-carbon innovative – ci riferiamo al nuovo fondo della Breakthrough Energy Coalition lanciato da Gates, Zuckerber, Branson e co. – Goldman Sachs invita a puntare sulle strade che danno immediati guadagni e riduzione delle emissioni.

Le previsioni per eolico e FV

Almeno fino al 2020 infatti a fare la parte del leone tra le tecnologie low-carbon saranno ancora solare FV, auto elettriche, eolico onshore e LED.  Le nuove installazioni di fotovoltaico ed eolico da sole, si prevede, dal 2015 al 2012 aggiungeranno l’equivalente di 6,2 milioni di barili di petrolio al giorno: più dei 5,7 mbpd aggiunti dalla “rivoluzione” dello shale gas e shale oil.

La Cina ad esempio, stima il report se nei prossimi 5 anni aggiungerà 23 GW di potenza da carbone e 40 GW da gas, ne connetterà ben 193 GW da solare ed eolico e le due fonti, si prevede, a livello mondiale conteranno per circa la metà della nuova potenza installata da qui al 2025.

E per LED e veicoli elettrici

Per quel che riguarda i LED, l’analisi di Goldman Sachs prevede che entro il 2020 saranno il 70% delle lampadine vendute e il 60% dell’installato.

In quanto alle auto elettriche secondo il report entro il 2025 il volume di mercato aumenterà di 10 volte (stessa previsione di altri analisiti), con vendite di circa 25milioni di veicoli tra ibridi e full-electric e un fatturato da 600 miliardi di dollari.

L’energy storage in batterie

Strategico, sia per l’automotive che per le nuove rinnovabili, sottolinea il report, è lo sviluppo previsto nelle batterie, sia in quanto a costi che a prestazioni, sintetizzato nel grafico sotto.

Il report “The Low Carbon Economy. GS SUSTAIN equity investor’s guide to a low carbon world, 2015-25” (pdf)

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