Consumi gas in aumento a ottobre: +8,2% nei primi dieci mesi

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In diminuzione ad ottobre il consumo di gas naturale in Italia nei settori termoelettrico e industriale, ma crescono molto i consumi nel civile, portando il segno più nei consumi totali del mese. In crescita l'import. Al 1 novembre gli stoccaggi italiani erano pieni al 97% contro una media dell’83,8% dell'UE28.

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In diminuzione ad ottobre il consumo di gas del termoelettrico e dell’industria, ma crescono e di molto i consumi civili, grazie a temperature leggermente più rigide rispetto al 2014. Questo ha riportato il segno più nei consumi di gas italiani di ottobre. Lo spiega la Staffetta Quotidiana con la sua elaborazione sui dati di Snam Rete Gas.

L’Italia ha consumato in ottobre 4.776,8 milioni di metri cubi, in aumento del 4,8% su ottobre 2014 e in calo dello 0,6% sul 2013. Analizzando la domanda per settore di consumo, per le centrali termoelettriche la frenata di settembre, che seguiva gli incrementi di luglio e agosto, è arrivata -6,4%, rispetto ad un anno fa, con 1.594,7 mln mc (-12,1% su ottobre 2013).

Si abbassa il consumo dell’industria che, con 1.078,4 mln mc, flette del 7,3%. Centrali e industria sono però, come detto, controbilanciate da un aumento, addirittura del 33,1%, della richiesta dal settore civile: 2.033,4 mln mc (+21,8% su ottobre 2013).

Secondo la Staffetta Quotidiana, se si ripercorre la serie storica, in un confronto tra i mesi di ottobre degli ultimi tredici anni attraverso i numeri indice (ottobre 2003=100), i consumi del mese appena concluso (76,7) restano comunque i secondi più bassi, preceduti dal 2014 (73,2) e seguiti dal 2013 (77,1).

Vediamo ora la situazione per il periodo gennaio-ottobre 2015. A livello cumulativo i prelievi dei primi dieci mesi del 2015 sono in aumento dell’8,2% sullo stesso periodo del 2014, a 52.020,1 mln mc (-4,1% sul 2013).

Il comparto civile cresce del 10,5% a 23.395,2 mln mc (-6,3% sul 2013), il termoelettrico del 14,3% a 16.717,7 mln mc (-1,5% sul 2013) e l’industria cala del 2,9%, a 10.639,3 mln mc (-2,2%).

L’offerta di gas

La riduzione dei consumi non ha fermato neppure in ottobre il forte aumento delle iniezioni nette negli stoccaggi sostenuto da maggiori importazioni, aumentate di circa 580 milioni di metri cubi, quasi tutti finiti negli stoccaggi, che hanno registrato iniezioni nette per oltre 506 mln mc (+175,7% sul 2014). Secondo Gas Storage Europa al 1 novembre gli stoccaggi italiani erano pieni al 97% contro una media dell’83,8% dell’UE28. La produzione ha invece ceduto il 6,6%, che rispetto al 2013 è -17,9%.

Cresce del 58% sul 2014 l’import di ottobre dalla Russia, nettamente la prima fonte, superando i volumi già da record del 2013. Balzo del 345% anche per il gas algerino che resta tuttavia su livelli modesti rispetto alla capacità del gasdotto. Vengono così compensati i volumi dal Nord Europa, più che dimezzati. Stabile la Libia, mentre continua a crescere l’output del terminal Gnl di Rovigo. Sempre fermo il rigassificatore di Livorno.

A livello cumulato nei primi 10 mesi 2015 le importazioni aumentano del 7,9% (49.783,7 mln mc), la produzione scende del 6,6%, mentre nei sei mesi della stagione di iniezione le immissioni nette si attestano a 10.7814 mln mc, in aumento del 21,4% sullo stesso periodo del 2014 e del 17,3% sul 2013.

Qui in basso nella tabella il dato provvisorio annuale pubblicato dal Ministero dello Sviluppo Economico (DGSAIE) che però fa riferimento ai dati di un mese prima.

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