App smartphone per la gestione dell’energia, un mercato promettente

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Sempre di più e sempre più diffuse le applicazioni per telefoni, tablet e PC che consentono agli utenti residenziali di controllare e gestire i propri consumi energetici. In questo modo si può risparmiare in media l'8% di energia. Le più scaricate in un report di Navigant Research.

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Da quella che permette di monitorare la produzione dell’impianto fotovoltaico a quella che consente di conoscere in tempo reale i propri consumi o di gestire il termostato di casa dal proprio cellulare, passando per molte altre. Sono sempre più numerose e scaricate le app per smartphone legate alla gestione dell’energia nel residenziale. Lo mostra un nuovo report che Navigant Research dedica a questo giovane mercato.

Parliamo di un ventaglio di applicazioni che danno ai consumatori nuove possibilità di accedere ai dati sull’energia che usano e che, al tempo stesso, consentono di risparmiarne. App che possono essere viste anche come il primo passo per avere un consumatore più consapevole e partecipe alla rete intelligente che sta nascendo.

In un futuro prossimo, ad esempio, magari l’utente potrà controllare sul telefono quanti soldi sta guadagnando grazie al fatto che vende servizi alla rete, modulando in automatico la quantità di energia assorbita dai suoi elettrodomestici intelligenti o dall’auto elettrica messa in carica in garage.

Ad alimentare le applicazioni attuali, spiegano da Navigant, al momento sono i dati provenienti dai contatori intelligenti, dai termostati e dalle sempre più numerose apparecchiature elettriche connesse ad internet.

Il mercato delle app per la gestione dell’energia, spiega il report, è appena partito, ma i consumatori sempre più spesso si aspettano di poter avere il controllo dei propri consumi energetici dal proprio smartphone, tablet o computer e le utility dovranno attrezzarsi per questa sorta di demand-side management fatto in casa (nel grafico sotto le applicazioni “energetiche” più scaricate dagli utenti ‘android’).

I driver che fanno crescere questo mercato sono la sempre maggiore quantità di dati disponibili grazie a dispositivi come gli smart-meter, i programmi che motivano il consumatore a risparmiare energia con premi e iniziative varie, le applicazioni user-friendly che consentono al consumatore di controllare da remoto sistemi di riscaldamento, di ventilazione e di condizionamento. A frenare la diffusione di queste app invece sono soprattutto i bassi prezzi dell’energia in certi contesti (non è certo il caso dell’Italia) e i timori per la privacy.

Il report fa anche un censimento delle utility – quasi tutte statunitensi – che offrono ai propri clienti app di questo tipo e e approfondisce alcuni casi particolari. Le applicazioni che consentono al cliente di monitorare i propri consumi dal cellulare, emerge dall’indagine, gli fanno risparmiare in media l’8% di energia.

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