UE: 16 mld di € per ricerca e innovazione nei prossimi due anni

  • 14 Ottobre 2015

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I finanziamenti nell'ambito del programma Horizon 2020, con quasi 600 temi coperti. Tra questi molti riguardano cambiamenti climatici, rinnovabili, efficienza energetica e mobilità sostenibile.

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La Commissione Europea investirà quasi 16 miliardi di euro nella ricerca e nell’innovazione per i prossimi due anni nell’ambito di Horizon 2020, il programma dell’UE che finanzia appunto la ricerca e l’innovazione, sulla base del nuovo programma di lavoro 2016-2017 adottato il 13 ottobre 2015.

Le nuove opportunità di finanziamento offerte dal programma di lavoro – spiega la commissione sul sito ufficiale – sono direttamente allineate alle priorità strategiche della Commissione presieduta da Jean-Claude Juncker e contribuiranno significativamente al pacchetto per l’occupazione, la crescita e gli investimenti, al mercato unico digitale, all’Unione dell’energia e alle politiche in materia di cambiamenti climatici, al mercato interno grazie a un’industria più forte e a consolidare il ruolo di attore globale dell’Europa.

“La ricerca e l’innovazione sono i motori del progresso europeo e sono fondamentali per affrontare le nuove sfide urgenti come l’immigrazione, i cambiamenti climatici, l’energia pulita e la tutela della salute nella società – argomenta Carlos Moedas, Commissario per la ricerca, la scienza e l’innovazione – nei prossimi due anni, 16 miliardi di euro provenienti da Horizon 2020 sosterranno l’impegno scientifico di alto livello dell’Europa, contribuendo a cambiare la vita dei cittadini”.

In linea con le priorità strategiche espresse dal commissario Moedas, Horizon 2020 si aprirà all’innovazione, alla scienza e al mondo. Il nuovo programma di lavoro 2016-2017 offre opportunità di finanziamento attraverso una serie di inviti a presentare proposte, appalti pubblici e altre azioni come i premi Horizon, che nel complesso coprono quasi 600 temi.

Il programma sosterrà inoltre una serie di iniziative trasversali: l’ammodernamento dell’industria manifatturiera europea (1 miliardo di euro); le tecnologie e le norme per la guida automatica (più di 100 milioni di euro); internet degli oggetti (139 milioni di EUR) per sostenere la digitalizzazione delle industrie dell’UE; Industria 2020 e l’economia circolare (670 milioni di euro) per sviluppare economie forti e sostenibili; città intelligenti e sostenibili (232 milioni di euro) per migliorare l’integrazione delle reti ambientali, digitali, dei trasporti e dell’energia negli ambienti urbani dell’UE.

Almeno 8 milioni di euro di finanziamento, inoltre, saranno destinati alla ricerca in materia di sicurezza delle frontiere esterne dell’UE per migliorare le procedure di identificazione e prevenire il traffico e la tratta di esseri umani; 27 milioni di euro saranno destinati alle nuove tecnologie per prevenire la criminalità e il terrorismo e 15 milioni di euro saranno destinati alla ricerca sull’origine e l’impatto dei flussi migratori in Europa. Il nuovo programma di lavoro si baserà inoltre sui successi nella ricerca in campo sanitario, come le scoperte rivoluzionarie sull’Ebola rese possibili anche dai finanziamenti di Horizon 2020, investendo 5 milioni di euro per far fronte ai focolai critici di Xylella fastidiosa, il batterio che attacca gli olivi.

Il nuovo programma di lavoro dovrebbe infine migliorare l’impatto dei finanziamenti nell’ambito di Horizon 2020. In primo luogo, garantirà una maggiore disponibilità di fondi per le imprese innovative grazie alle nuove opportunità di mobilitazione delle risorse sostenute dal Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), in aggiunta agli oltre 740 milioni di euro destinati a sostenere le attività di ricerca e innovazione in quasi 2000 piccole e medie imprese (PMI).

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