Biogas, in Piemonte le linee guida per la classificazione del digestato

  • 7 Ottobre 2015

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Attraverso la definizione delle linee guida per la classificazione del digestato come sottoprodotto la Regione Piemonte sarà la prima in Italia ad allinearsi con le indicazioni sul digestato previste dal Decreto Ministeriale sugli effluenti in corso di finalizzazione.

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Con l’obiettivo di facilitare le valutazioni sulla classificazione del “digestato” – materiale generato dal processo di digestione anaerobica per la produzione di biogas – per poterlo reimpiegare in agricoltura, la Regione Piemonte ha approvato le “Linee guida per la classificazione del digestato come sottoprodotto ai sensi dell’articolo 184 bis, comma 1 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152, recante norme in materia ambientale, e per la sua utilizzazione agronomica”. La delibera della Giunta regionale è stata adottata nella seduta del 5 ottobre 2015.

Il provvedimento si rivolge alle amministrazioni provinciali con l’intento di supportarle nell’applicazione della normativa nazionale in materia di sottoprodotti, fornendo loro elementi per una valutazione caso per caso nell’ambito delle procedure autorizzative di legge.

“La diffusione degli impianti di digestione anaerobica per la produzione di biogas da fonte rinnovabile – ha spiegato l’assessore all’Ambiente della Regione, Alberto Valmaggia –  ha raggiunto quote significative in Piemonte e per tale motivo si è ritenuto necessario approvare delle linee guida rivolte al rispetto ambientale del nostro territorio”.

“Attraverso la definizione delle linee guida la Regione Piemonte sarà la prima regione in Italia ad allinearsi con le indicazioni sul digestato previste dal Decreto Ministeriale sugli effluenti da tanto atteso dagli operatori e in corso di finalizzazione”, ha commentato Federica Galleano, Vice presidente FIPER (Federazione Italiana Produttori di Energia Rinnovabile).

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