Auto, le più efficienti e i dati sui consumi di tutte

Il MiSE pubblica la raccolta dei dati sui consumi e le emissioni di tutti i modelli di automobile in vendita in Italia e la classifica delle migliori. La media delle emissioni delle auto immatricolate in Italia continua a calare: già nel 2011 era stato raggiunto l’obiettivo di 130 g/ km fissato dall’UE per il 2015, e nel 2014 è scesa a 118,2 g/km.

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Non avete problemi di soldi e non vi importa di contribuire al disastro climatico in atto? Abbiamo la macchina che fa per voi: con una Lamborghini Veneno Roadster LP740-4 4×4 potete godervi il brivido di consumare 27,3 litri di benzina ogni 100 km quando la prendete per le vostre commissioni in città o 17,2 l/100 km su ciclo misto, con la soddisfazione autodistruttiva di emettere 398 grammi di CO2 per ogni km percorso.

Se invece volete risparmiare e contribuire a ridurre le emissioni, sappiate che tra i modelli a benzina attualmente sul mercato la più efficiente è la Suzuki Celerio 1.0 Dualjet, che ha emissioni di 84 g/km e consumi su ciclo misto di 3,6 l/100 km; tra i modelli a gasolio quello con le prestazioni energetiche migliori è la Citroen DS 3 BlueHDI 100, che fa 100 km con 3 litri ed emette 79 grammi di CO2 a km; mentre se scegliete auto ibride plug-in come la Audi A3 Sportback E-Tron potrete scendere fino a 35 g/km e 1,5 l/100 km.

A dirlo sono i dati raccolti dal Ministero dello Sviluppo Economico nell’ultima edizione della “Guida al risparmio di carburanti e alle emissioni di C02″ (allegato in basso). Un documento molto utile che riporta i consumi nei vari cicli – urbano, extraurbano e misto – e delle emissioni di tutti i modelli di automobile in vendita al 16 marzo 2014 e fa una graduatoria dei modelli che emettono meno anidride carbonica, divisi per alimentazione.

Da quest’anno, poi, vengono pubblicate specifiche alcune graduatorie riservate ai modelli a propulsione ibrida, divisi fra benzina e gasolio, e ai modelli con tecnologia ”plug-in”, oltre ad un elenco a parte delle auto a trazione completamente elettrica (o con motore ausiliario a benzina). Questi ad esempio sono i 10 modelli più efficienti tra quelli benzina:

Questa la top 10 delle auto diesel:

(Qui le 10 migliori auto ibride a benzina; qui le più efficienti tra quelle ibride a benzina con tecnologia plug-in, nelle quali motore termico e motore elettrico concorrono insieme alla trazione; a questo link la classifica delle auto a metano; qui quelle a GPL; qui la lista delle full electric; nella guida versioni più estese delle classifiche e i dati di tutte le auto sul mercato)

Nel complesso, spiega il rapporto, la media ponderata delle emissioni di anidride carbonica delle auto immatricolate in Italia è costantemente diminuita in questi anni, tanto che già nel 2011 era stato raggiunto l’obiettivo di 130 g/km, fissato dall’Unione Europea per il 2015, e nel 2014, secondo dati provvisori, la media è ulteriormente scesa fino a toccare i 118,2 g/km.

A livello tecnologico si sono fatti notevoli progressi nella propulsione ibrida, con 7 modelli sotto i 50 grammi di anidride carbonica per km (di cui due diesel). Altro aspetto importante, forse più dei valori record, è l’aumento dei modelli a basse emissioni, anche nei modelli a propulsione tradizionale: sono ormai 6 i modelli a benzina sotto ai 90 g/km di emissioni, mentre nel diesel ben 9 case automobilistiche hanno modelli (14 in totale) che non superano gli 85 g/km. Per tutti questi dati va precisato che si riferiscono ai “test” ufficiali con ciclo combinato e non corrispondono alle effettive emissioni su strada, peraltro influenzate da molteplici aspetti, anche soggettivi.

La guida contiene anche vari dati interessanti sul parco auto circolante in Italia: è di circa 37 milioni (dato 2013), pari a 608 autovetture per ogni 1000 abitanti, in lieve flessione rispetto all’anno precedente. Su 100 vetture, una è di classe EURO6, 14 sono di classe EURO5, 34 di classe EURO4, 20 di classe EURO3, 16 di classe EURO2, quattro di classe EURO1 e 11 di classe EURO0. L’età mediana nel 2013 (in aumento rispetto al 2012) è per le auto a benzina di 12 anni e 2 mesi, per le autovetture a gasolio è di 7 anni e 7 mesi, per le auto a GPL di 5 anni e 1 mese e, infine, per le auto a metano è di 5 anni e 4 mesi.

Pur considerando la riduzione dei consumi di mobilità degli italiani dovuto alla crisi economica, l’auto continua ad essere il mezzo di trasporto preferito: nel 2013 è stata pari circa al 74% della ripartizione modale, a fronte del 6,5% dei mezzi su ferro e del 12,2% di autobus.

Le emissioni del settore trasporti (esclusi i trasporti internazionali) sono aumentate del 2,9% nel periodo 1990-2012. Tale dato è il risultato di un incremento delle emissioni di circa 24,9% nel periodo 1990-2007 seguito da una riduzione di circa 17,6% nel periodo 2007–2012 (in particolare, le emissioni dal 2011 al 2012 sono diminuite del 9,7%). Nel 2012 il trasporto ha rappresentato il 27,9% del totale delle emissioni di gas serra legate all’energia a livello nazionale e le autovetture hanno contribuito per circa il 56% a tale valore.

La guida (pdf)

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