Cinque regole per utilizzare al meglio il condizionatore

  • 25 Luglio 2018

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L'Associazione italiana Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento e Refrigerazione (AiCARR) propone 5 consigli per gestire al meglio il proprio impianto di condizionamento, senza perdere di vista salute e risparmio energetico, e, dunque, anche economico.

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Con temperature che in molte città hanno registrato i record dell’ultimo secolo, questi giorni saranno ricordati anche per il grande caldo. Ovvio in questi casi il ricorso all‘aria condizionata. AiCARR, Associazione italiana Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento e Refrigerazione, propone 5 consigli per gestire al meglio il proprio impianto di condizionamento, la giusta attenzione alla salute delle persone ma anche al risparmio.

1) Scegliere la giusta temperatura

Per ottenere il massimo comfort all’interno dell’abitazione senza sprecare energia l’impianto di condizionamento deve essere gestito in maniera corretta. Questo significa innanzitutto impostare la temperatura in modo da evitare un’eccessiva differenza termica fra interno ed esterno. AiCARR consiglia di regolare il condizionatore intorno ai 26 °C e, in ogni caso, la legge stabilisce che non si scenda al di sotto dei 24 °C. Ovviamente nessuno subirà controlli all’interno della propria abitazione, ma in questo caso deve prevalere il buon senso. Se 26 °C possono sembrare tanti, si deve considerare che già la sola funzione di deumidificazione è in grado di rendere più confortevole il clima interno, pur senza diminuire effettivamente la temperatura.

2) Direzionare correttamente il getto d’aria

È inoltre importante che l’aria condizionata non sia indirizzata direttamente sulle persone: alcune macchine dispongono di sensori a infrarossi che percepiscono i movimenti in ambiente e direzionano di conseguenza l’aria. È inoltre necessario prestare particolare attenzione al punto di installazione dell’unità interna e ‘giocare’ sul movimento delle alette che orientano il getto.

3) Modalità notturna

Il condizionatore può senz’altro essere attivato anche di notte, tenendo conto però che l’organismo durante il sonno necessita di una temperatura più elevata che in fase di attività. Per questo quasi tutti i condizionatori dispongono della funzione “sleep” o “notturna”, che regola in tal senso la temperatura, con minore dispendio di energia. Osservati questi accorgimenti, il condizionatore può essere utilizzato tranquillamente anche in presenza di bambini piccoli e anziani.

4) Pulire i filtri

L’efficienza energetica dell’impianto di condizionamento e il benessere di chi lo utilizza sono strettamente correlati a una regolare e scrupolosa manutenzione delle macchine. L’operazione più semplice, eseguibile anche dall’utente, è la pulizia manuale dei filtri presenti in tutti i terminali d’impianto e destinati a purificare l’aria in entrata.

5) Eseguire la giusta manutenzione

È poi importante che l’impianto sia controllato regolarmente – il Ministero della Salute consiglia ogni due o tre anni – da un tecnico qualificato (e certificato se agisce sul circuito frigorifero), in grado di verificare che non ci siano perdite di gas refrigerante e che la macchina esterna e le unità interne funzionino correttamente e, in caso contrario, ne ripristinino il corretto funzionamento.

Quelle proposte da AiCARR sono regole semplici da seguire, ma possono davvero fare la differenza in termini di comfort all’interno di case e uffici sia in termini di risparmio economico che energetico.

(da comunicato AiCARR, l’articolo è stato originariamente pubblicato il 7 luglio 2015)

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