Negli Emirati Arabi FV ed eolico già più competitivi delle fossili

Nello Stato della penisola araba si è già compiuto il sorpasso che in altre aree si prevede potrà avvenire nel giro di 10 anni. Il fotovoltaico batterebbe la generazione a gas anche con prezzi dimezzati rispetto agli attuali. A spiegarlo è un nuovo report pubblicato oggi dall'Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (IRENA).

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Fotovoltaico, solare a concentrazione ed eolico sono già adesso le fonti meno costose per produrre elettricità negli Emirati Arabi. A dirlo è un nuovo report pubblicato oggi dall’IRENA, l’agenzia internazionale per le energie rinnovabili (allegato in basso). I prezzi del gas infatti negli Emirati negli ultimi anni sono cresciuti, mentre quelli delle nuove rinnovabili sono crollati. Ed ecco che nello Stato della penisola araba si è già compiuto il sorpasso che in altre aree, come l’Europa centro-meridionale, si prevede avvenga nel giro di 10 anni.

Mentre nel 2010 i prezzi del gas negli Emirati era molto basso, attorno ai 2 dollari per Mbtu, attualmente – rileva l’IRENA – il gas di produzione domestica ha costi di circa 8 $/Mbtu e quello di importazione ancora più alti (dai 9 ai 14 Mbtu). Al contrario, dal 2008 i costi dei moduli fotovoltaici nel Paese sono scesi del 70% dal 2008. Per come stanno le cose adesso, produrre elettricità con il sole sarebbe più conveniente che ottenerla da centrali a gas anche se il prezzo della materia prima fossile scendesse a 4,5 $/Mbtu, si legge nel report IRENA (vedi grafico).

A novembre 2014 a Dubai è stata vinta un asta da una centrale FV da 100 MW che produrrà a 5,98 centesimi di euro a kWh. È il costo di produzione più basso mai ottenuto dl fotovoltaico, più basso di quello di molte centrali a gas e a carbone, anche se va ricordato che lo si otterrà in una situazione particolare, che presenta tra le altre cose una radiazione solare molto alta e contesto di finanziamento molto favorevole (si confronti il costo di produzione LCOE delle varie fonti a livello mondiale, grafico sotto, con quello degli Emirati, sopra).

Per IRENA portare entro il 2030 le rinnovabili al 25% del mix elettrico e al 10% di quello energetico – portando tra le altre cose il FV da 40 MW a 17.500 MW – farebbe risparmiare agli Emirati arabi 1,9 miliardi di dollari l’anno a cui si aggiungerebbe un altro miliardo di dollari all’anno in riduzione dei costi sanitari ed ambientali.

Il report (pdf)

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