Gas: il piano strategico di Snam per il triennio 2015-2018

CATEGORIE:

L'azienda prevede per i prossimi tre anni investimenti per 5,1 miliardi di euro, di cui 1,3 nel 2015. Obiettivo prioritario: contribuire ulteriormente al processo di integrazione delle reti europee e alla sicurezza degli approvvigionamenti e la flessibilità del sistema. SNAM realizzerà 1000 km di nuovi gasdotti.

ADV
image_pdfimage_print

“Per il periodo 2015-2018 investiremo 5,1 miliardi di euro, a sostegno dello sviluppo di progetti mirati, in un contesto di mercato in evoluzione, con l’obiettivo di contribuire ulteriormente al processo di integrazione delle reti europee e alla sicurezza degli approvvigionamenti”, con queste parole il CEO Carlo Malacarne oggi ha presentato il piano strategico di Snam per il periodo 2015-2018.

Dei 5,1 miliardi di investimenti previsti, si legge in un comunicato (allegato in basso),  1,3 miliardi saranno investiti nel 2015, sia per  incrementare la sicurezza degli approvvigionamenti e la flessibilità del sistema, che per favorire il transito di flussi di gas verso i mercati europei nella più ampia ottica di un’effettiva interconnessione con le reti continentali.

I progetti previsti nel quadriennio 2015-2018 sono finalizzati a un incremento della capacità di modulazione di circa 11% – da 11,4 miliardi di standard metri cubi nel 2014 a circa 12,6 miliardi di standard metri cubi nel 2018 –  e a un incremento di circa 8% della capacità di punta – da 281 a oltre 300 milioni di metri cubi al giorno.

Il piano prevede un incremento della lunghezza della rete di trasporto di circa 1.000 km (+3% rispetto ai 32.339 km in esercizio a fine 2014) e un aumento della potenza installata nelle centrali di compressione di circa 130 megawatt (+15% rispetto agli 894 megawatt installati a fine 2014).

Oltre il periodo di piano sono previsti investimenti per ulteriori 1,7 miliardi di euro per il completamento di progetti di sviluppo finalizzati principalmente alla realizzazione di nuova capacità in entrata da Sud.

Tra le principali linee guida del piano, per quel che riguarda trasporto e rigassificazione (circa 3,1 miliardi di euro) si parla della realizzazione di infrastrutture in Pianura Padana per rendere l’esport verso il Nord Europa; offerta di nuovi servizi integrati agli operatori del sistema; investimenti sulla rete nazionale per aumentare la flessibilità e le interconnessioni con la rete regionale.

Mezzo miliardo sarà investito in progetti che riguardano lo stoccaggio, altri 1,5 miliardi andranno alla distribuzione.

Si prevede anche di incrementare il numero dei contatori, che al 2018 sono previsti raggiungere circa 6,6 milioni di unità rispetto ai 6,4 milioni di fine 2014.

Snam parla poi anche di “valorizzazione degli asset internazionali lungo i due corridoi energetici europei”. Tra le operazioni che vanno in questo senso si citano la partnership stretta con TIGF, lungo la rotta di collegamento con la Penisola Iberica e l’acquisizione della partecipazione in TAG, il gasdotto che porta il gas dalla Russia passando per l’Austria e che secondo Snam “rappresenta la più importante infrastruttura per l’importazione di gas per il mercato italiano, grazie anche al suo potenziale utilizzo in reverse-flow verso Est Europa e Germania meridionale.”

Il comunicato che illustra il piano 2015-2018 di Snam (pdf)

ADV
×