Istat: inflazione ai minimi causa calo prezzi dell’energia

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L'inflazione media del 2014 in Italia è stata del +0,2%, il livello più basso dal 1959. Nell'Eurozona per la prima volta dal 2009 il valore è addirittura negativo. In entrambi i casi a pesare è il crollo dei prezzi dei prodotti energetici. Il petrolio in questi giorni è al minimo degli ultimi 5 anni, con il WTI sotto ai 47 $/b.

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L’inflazione media del 2014 è stata del +0,2%, il livello più basso dal 1959. Lo riporta l’Istat, constatando che l’indice nazionale dei prezzi al consumo a dicembre ha mostrato una variazione nulla rispetto a novembre e allo stesso mese del 2013.

Decisivo è stato il calo dei prezzi dei beni energetici, arretrati nel corso dell’anno del 3% (nel 2013 era -0,2%), con i regolamentati giù di 4 punti percentuali e i non regolamentati in calo del 2,1%.

Intanto l’Eurozona, segnala Eurostat, per la prima volta dal 2009, entra in deflazione: a dicembre il livello dei prezzi ha fatto segnare una flessione dello 0,2% su base annua. Anche qui pesa il crollo dei prezzi dell’energia (-6,3% rispetto al -2,6% di novembre).

Oggi il petrolio WTI è sceso sotto ai 4t dollari al barile, al minimo da 5 anni, mentre il Brent è arrivato sotto ai 50 $/b.

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