Toscana, un piano per ridurre i consumi energetici del patrimonio immobiliare regionale

  • 24 Novembre 2014

La richiesta alla Giunta è partita dal Consiglio regionale della Toscana. La spesa per elettricità, gas e caldaie per gli edifici patrimonio della Regione ammonta a 1,9 milioni di euro l'anno. Per risparmiare si chiede ricognizione sugli strumenti tecnico-amministrativi e le offerte finanziarie presenti sul mercato.

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Su richiesta del Consiglio regionale, la Giunta regionale della Toscana dovrà presentare alla Commissione di Controllo, prima, e quindi al Consiglio regionale, un piano per migliorare l’efficienza energetica del patrimonio immobiliare regionale, con l’utilizzo di energie rinnovabili.

Per realizzare un effettivo risparmio economico per le casse pubbliche, dovrà essere fatta una ricognizione sugli strumenti tecnico-amministrativi e le offerte finanziarie presenti sul mercato, quali, ad esempio, mutui bancari speciali, finanza di progetto, leasing operativo, ESCo. Lo prevede la proposta di risoluzione sulla razionalizzazione e riduzione dei consumi energetici nelle sedi regionali, votata lo scorso 18 novembre all’unanimità dall’aula consiliare.

Ad illustrare l’atto Paolo Marcheschi (FdI), presidente della Commissione Controllo, che ha presentato l’atto e svolto alcune audizioni con il dirigente responsabile del settore Patrimonio e logistica della Giunta regionale, dalle quali è emerso che la spesa per elettricità, gas e caldaie per gli edifici patrimonio della Regione, ammonta a 1,9 milioni di euro l’anno.

Il consigliere Mauro Romanelli ha riconosciuto alla Giunta e all’assessore alla presidenza, Vittorio Bugli il lavoro portato avanti fino a questo punto, che ha già prodotto dei bandi specifici. ”Il nostro – ha precisato dunque Romanelli – è un sollecito”. Il consigliere ha ricordato le possibilità di risparmio per la pubblica
amministrazione legate all’efficientamento: “Si paga il mutuo alla banca grazie ai risparmi in bolletta”.

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