Domanda elettrica: a settembre primo segnale in controtendenza. E rinnovabili al 39%

Da inizio dell’anno in Italia le rinnovabili hanno generato circa 90,3 TWh, +6,6% rispetto al 2013. Questa produzione ha coperto al momento il 39% della domanda elettrica, diminuita del 3% per il periodo gennaio-settembre. Il FV copre l'8,5% della domanda. A settembre, dopo 2 anni, il primo segno positivo nella domanda elettrica. Gli ultimi dati Terna.

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Dall’inizio dell’anno in Italia le energie rinnovabili (incluse circa 9 TWh da biomasse) hanno generato circa 90,3 TWh, il 6,6% in più rispetto allo stesso periodo di un anno fa.

Questa produzione ha coperto al momento il 39% della domanda elettrica, pari a 231,8 TWh, una richiesta che al momento risulta in calo del 3% sul 2013. Da segnalare la significativa diminuzione della domanda della Lombardia che si attesta finora a -6,1% da inizio anno.

Per quanto riguarda la produzione nazionale netta (202,7 TWh), in calo del 3,8% rispetto allo stesso periodo del 2013, le fonti rinnovabili rappresentano il 44,5%. Il saldo estero risulta positivo (+2,3%), in particolare a causa delle importazioni che crescono del 3,4% (da 31,8 a 32,9 TWh). Questi sono i dati desunti dal rapporto mensile di Terna (pdf).

Il fotovoltaico, con i suoi 19,6 TWh ha coperto al 30 settembre circa l’8,5% della domanda elettrica e insieme all’eolico arriva a soddisfare il fabbisogno per il 13,3%, una quota ancora significativa nonostante lo stop agli incentivi per il FV da oltre un anno (dimezzamento dell’installato nel 2014 rispetto al 2013) e un decrescente apporto di nuova potenza eolica negli ultimi due anni. Notevole il contributo dell’energia idraulica (+10%). Il termoelettrico dall’inizio dell’anno invece ha prodotto il 10,2% in meno.

Ma a settembre c’è un dato in controtendenza: lo scorso mese infatti la domanda di elettricità ha raggiunto i 26,2 TWh, e per la prima volta dopo due anni, si registra un segno positivo rispetto allo stesso mese di un anno prima: +0,4% rispetto al settembre 2013, anche se, depurando il calendario (un giorno lavorativo in più) la variazione sarebbe di -0,2%. Particolarmente significativa la produzione idroelettrica nel mese, +18,6%, rispetto ad un anno prima. Ancora segno fortemente negativo per la produzione termoelettrica (-7,4%).

La potenza massima richiesta lo scorso mese è stata di 48.266 MW registrata il giorno martedì 9 settembre alle ore 17, con una diminuzione dell’1,5% sul valore registrato nel settembre 2013.

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