Collegato Ambientale: ‘no’ a fondo green economy e a divieto fracking

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Dalla Commissione Bilancio della Camera parere negativo su divieto di fracking e sul fondo per gli investimenti verdi, due misure inserite dalla Commissione Ambiente nel collegato ambientale alla legge di Stabilità 2014. Ora il provvedimento andrà all'esame dell'aula.

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Dalla Commissione Bilancio della Camera arriva un “no” al divieto di fracking e una bocciatura per il fondo per gli investimenti verdi, due misure inserite dalla commissione Ambiente nel collegato ambientale alla legge di Stabilità 2014.

Il “Fondo Italiano Investimenti Green Communities” introdotto all’articolo 36 del Ddl Collegato Ambientale (AC. 2093) nel corso dell’esame in commissione Ambiente, avrebbe dovuto disporre di un miliardo di euro (al 51% finanziati dalla Cassa depositi e prestiti e almeno al 20% dal Tesoro) da destinare a sostegno delle imprese attive nella green economy. Nel parere approvato ieri sul provvedimento, alla luce della relazione tecnica depositata dal Governo sulle criticità del testo (vedi allegati), la commissione Bilancio chiede invece di sopprimere l’articolo 36 che autorizza il Ministero dell’economia e delle finanze a costituirlo.

Motivazione: “posto che, da un lato, l’onere che ne consegue, quantificabile tra i 200 e i 490 milioni di euro, non è puntualmente riferito ad una o più annualità, dall’altro, la relativa copertura è posta genericamente a carico delle risorse disponibili sul quadro di programmazione UE 2014-2020, ed è previsto altresì un obbligo in capo a Cassa Depositi e Prestiti di partecipare al predetto fondo, in contrasto con la sua classificazione all’esterno del perimetro della pubblica amministrazione”.

Altro punto inserito in Commissione Ambiente che quella del Bilancio vuole stralciare è il divieto della pratica del fracking, la controversa tecnica usata per estrarre idrocarburi dalle formazioni di scisti, i cosiddetti shale gas e shale oil. “Appare necessario – si legge nel pareresopprimere l’articolo 26-ter, recante divieto di tecniche di stimolazione idraulica mediante iniezione in pressione nel sottosuolo, poiché non si possono escludere effetti finanziari negativi derivanti dalla prevista automatica decadenza dalle concessioni e dai permessi in essere”.

Ora il collegato ambientale andrà all’esame dell’aula.

La relazione tecnica del Governo (pdf)

Il parere della commissione Bilancio (pdf)

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