Hanergy Solar Power apre una filiale in Giordania

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La dipendenza energetica della Giordania da Paesi politicamente instabili sta causando seri danni economici al Paese, che ha quindi deciso di puntare sulla propria autonomia energetica investendo nelle fonti rinnovabili. Hanergy Solar Power ha quindi deciso di investire in Giordania, aprendo una sede ad Amman nel 2013.

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Con la contrazione degli incentivi che ha colpito il mercato italiano del fotovoltaico e mentre con la grid parity si iniziano a strutturare nuove formule di business nel settore, prende piede il nuovo El Dorado del solare: il Medio Oriente.

(Nella foto: Jarno Montella e Li Ming, rispettivamente CEO di Hanergy Italy e Hanergy Europe and Middle East, incontrano il Primo Ministro e il Ministro dell’Energia della Giordania ad Amman)

Paesi come l’Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti, la Giordania e le altre nazioni dell’area si stanno lentamente  strutturando per ottenere un sempre maggior sostentamento energetico con le fonti rinnovabili, svincolandosi dalla dipendenza da combustibili fossili, con piani di sviluppo a lungo termine. In questo massiccio trend di sviluppo, ormai ben noto ai maggiori player internazionali nel settore per le interessanti opportunità d’investimento, uno dei Paesi che si colloca in prima linea nella svolta green è certamente la Giordania.

Identificato come una delle nazioni più stabili dell’area dal punto di vista economico, con un’emergente economia di libero mercato, la Giordania attualmente importa il 96% dell’energia dai Paesi confinanti, come dimostrato da recenti statistiche governative. A causa dei disordini politici nell’area, soprattutto in Egitto, suo principale fornitore di energia elettrica, le importazioni energetiche da tre anni a questa parte sono diventate sempre più instabili, causando blackout che costringono la Giordania a mettere in funzione i propri impianti utilizzando diesel importato e molto costoso.

Questa dipendenza, insieme alla crescita del consumo energetico, stimata al 7% annuo nei prossimi 10 anni, ha spinto il governo giordano a una sferzata decisiva verso la produzione di energia da rinnovabili, in quanto stabili ed economicamente sostenibili, offrendo agli operatori internazionali prospettive di investimento molto interessanti.

Diversi studi e sondaggi sono stati effettuati in varie aree del Paese, in modo da offrire dati affidabili a investitori e operatori del settore. Il risultato è stato a dir poco incoraggiante: produzione e utilizzo di energia solare nell’area sono senz’altro possibili grazie all’alta intensità di energia solare che, in molte aree, supera 2000 kWh/m², garantendo anche ottimi rendimenti dei progetti.

Cogliendo questa opportunità, Hanergy Solar Power Europe and Middle East, filiale europea di Hanergy Holding Group, multinazionale cinese ingaggiata nello sviluppo di green energy nel mondo, ha aperto una filiale ad Amman nel 2013.

La nuova sede in Giordania è gestita direttamente dalla filiale di Roma. È stata infatti Hanergy Italy a occuparsi della partecipazione della società alle prime due fasi di selezione, tra numerose aziende, organizzata dal governo giordano e diretta dai produttori indipendenti di energia elettrica (IPP – Independent Power Producers).

“Sono estremamente soddisfatto dei risultati del team Italia – dichiara Jarno Montella, Amministratore Delegato di Hanergy Italy – dopo esserci qualificati al primo round del tender in Giordania, nel secondo ci siamo posizionati al 3° posto su 85 aziende partecipanti, con un progetto fotovoltaico di 50 MW. Ora, mentre ci prepariamo al round finale previsto per dicembre 2014, continuiamo ad analizzare nuovi progetti e creare partnership nell’area con player italiani e internazionali interessati alle potenzialità di questo nuovo mercato, senza però distogliere completamente lo sguardo dal mercato italiano che, malgrado il calo subito negli ultimi anni, continua a presentare opportunità interessanti”.

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