Assegnati i premi REbuild: ecco le riqualificazioni edilizie migliori d’Italia

  • 25 Settembre 2014

I progetti vincitori della seconda edizione del concorso REbuild, che premia le riqualificazioni edilizie migliori d'Italia. Primo premio, categoria 'Terziario', all'architetto Anna di Girolamo di Beni Stabili. Fabris di Welldom ottiene la palma d'oro per la categoria 'Residenze'.

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“Questi progetti sono il meglio della riqualificazione italiana”, così introduce il premio REbuild 2014 Julia Ratajczak dell’istituto Fraunhofer Innovation Engineering Center, l’ente ideatore insieme a Habitech della prima competition europea tra edifici riqualificati in modo sostenibile.

Ad aggiudicarsi il “nobel” della riqualificazione per la sezione “Terziario” è l’architetto Anna di Girolamo con il progetto San Nicolao, un complesso immobiliare, risalente agli anni ’60, completamente riqualificato, con eccellenti prestazioni (vedi foto).

Per la categoria “Residenze” a portare a casa il premio è Giovanni Fabris, Presidente di Welldom, general contractor che si occupa di progettazione, costruzione, engineering e consulenza secondo un approccio sostenibile. Il progetto vincente è Ca’ Spineda: un’antica casa padronale, situata ai piedi del Montello, soggetto di un intervento di restauro conservativo, che ha permesso di recuperare Ca’ Spineda nella sua totalità, nel rispetto della tradizione del luogo e dotando le unità residenziali di comfort abitativi di altissimo livello (vedi foto).

“La seconda edizione del premio, ideato da Habitech e Fraunhofer Innovation Engineering Center, ha voluto differenziare tra edifici di differenti volumi per meglio distinguere prestazioni altrimenti difficilmente comparabili – spiega Alberto Ballardini, responsabile servizi edifici esistenti di Habitec – I progetti vincitori sono esempi di una nuova direzione del mercato, che vogliamo indirizzare, come si dice in inglese, leed by example”.

Quest’anno sono state inoltre selezionate cinque menzioni d’onore tra i numerosi progetti ricevuti: efficienza energetica (studio Specialedil), sostenibilità ambientale (Agenzia CasaClima), comfort e qualità costruttiva (Lombardini 22, già vincitore del premio REbuild 2013), sostenibilità economica (R&S Engineering), sostenibilità sociale (studio ADBR).

“Il Premio REbuild rappresenta un concorso importante per dimostrare come la riqualificazione sostenibile del patrimonio esistente sia una risorsa immensa per l’ambiziosa sfida di riformare il mercato, limitare gli impatti e migliorare il paese. Secondo una ricerca di Think Project, l’80% dei volumi che avremo nel 2050 sono già presenti oggi – conclude Ballardini – Noi siamo i primi a raccogliere un vero e proprio database di progetti”.

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