Bioenergie e chimica verde: fondi Ue per 3,7 miliardi

  • 10 Luglio 2014

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Nasce con una dotazione finanziaria di quasi 3,7 miliardi di euro, di cui 975 milioni forniti dall'Unione europea e 2,7 miliardi dal consorzio pubblico-privato Bio-based Industries Consortium (Bic), l'iniziativa European Joint Undertaking on Bio-based Industries (Bbi), lanciata ieri dalla Commissione europea con l'obiettivo di "sviluppare il settore emergente della bioeconomia".

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Nasce con una dotazione finanziaria di quasi 3,7 miliardi di euro, di cui 975 milioni forniti dall’Unione europea e 2,7 miliardi dal consorzio pubblico-privato Bio-based Industries Consortium (Bic), l’iniziativa European Joint Undertaking on Bio-based Industries (Bbi), lanciata ieri dalla Commissione europea con l’obiettivo di “sviluppare il settore emergente della bioeconomia”.

L’iniziativa è finanziata nell’ambito di Horizon 2020, il programma comunitario per la ricerca e l’innovazione. Bic, spiega una nota, si propone di “creare un mercato concorrenziale per i prodotti e i materiali di origine biologica finanziando i progetti di ricerca e innovazione e stimolando così nuove partnership tra settori come l’agricoltura, l’agroalimentare, i fornitori di tecnologie, il cartiero/forestale, la chimica e l’energia”. In particolare, si punterà alla realizzazione di “bioraffinerie avanzate e innovative in grado di convertire le fonti rinnovabili in prodotti biochimici, materiali e carburanti sostenibili”.

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