Spagna: rinnovabili al 50,4% della domanda elettrica del semestre

Nel primo semestre 2014 in Spagna le rinnovabili hanno coperto il 50,4% della domanda di elettricità. L’eolico è diventata la prima tecnologia con il 23,2% della generazione sul totale. L'effetto rinnovabili ha ridotto il prezzo medio dell’energia elettrica dei primi sei mesi dell’anno dell’11% rispetto allo stesso periodo 2013.

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Nel primo semestre 2014 in Spagna le rinnovabili hanno coperto il 50,4% della domanda di elettricità. Un evento unico al mondo. I dati forniti da Red Eléctrica de España (REE), la Terna spagnola, ci dicono che l’eolico è diventata la prima tecnologia con il 23,2% della generazione sul totale, con 28,8 TWh.

L’effetto diretto è stato che il prezzo medio dell’energia elettrica dei primi sei mesi dell’anno si è ridotto, con notevole beneficio per i consumatori, come non accadeva dal 2010. Secondo i dati provvisori del mercato dell’elettricità all’ingrosso del semestre il prezzo è di 32,9 €/MWh, l’11% in meno rispetto allo stesso periodo 2013 e del 31% inferiore rispetto al primo semestre 2012.

Altri benefici riguardano le minori importazioni di fonti fossili e la CO2 evitata. L’AEE (Asociación Empresarial Eólica) ha spiegato come, grazie all’energia dal vento, il paese abbia risparmiato oltre 1,4 miliardi di euro per l’acquisto di combustibili dall’estero. Altri 60 milioni di euro risparmiati sono imputabili alle minori emissioni.

A differenza dell’Italia, il dato sui consumi elettrici lordi del primo semestre 2014, corretto dai dati di calendario e dalle temperature, non è negativo. Infatti in base ai dati REE questo è pari a +0,1% rispetto allo stesso periodo del 2013 (a giugno la crescita della domanda è stata dell’1,9% su giugno 2013).

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