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Primo quadrimestre: rinnovabili al 35,8% della domanda elettrica

Ad aprile, grazie anche al buon apporto dell'energia idraulica, le fonti rinnovabili in Italia hanno contribuito per il 49,1% alla produzione totale di elettricità e per il 43,7% alla domanda. Nel primo quadrimestre la domanda di energia elettrica cala del 3,5% rispetto al 2013. FV più eolico coprono il 12,2% della richiesta. I dati dal report di Terna.

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Ad aprile, grazie soprattutto all’ottima produzione da idroelettrico, le energie rinnovabili in Italia hanno contribuito per il 49,1% alla produzione totale netta di elettricità e per il 43,7% alla domanda. Più della metà dei 10,5 TWh da energie pulite sono stati appunto prodotti dalla fonte idraulica (+12,1% su aprile 2013).

Nel mese l’energia elettrica richiesta dal Paese (23,9 GWh) è stata inferiore del 2,9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Questi i dati in Italia che emergono dall’ultimo report mensile di Terna (pdf).

Buona la crescita dell’eolico (+9,2%) su aprile 2013. Il fotovoltaico, seconda fonte rinnovabile per produzione, è cresciuto del 2,3%. Ancora in calo il termoelettrico: -10,2% in confronto al mese di aprile di un anno fa.Il ‘valore destagionalizzato’ dell’energia elettrica richiesta ad aprile 2014 ha fatto registrare una variazione positiva pari a +1,5% rispetto a marzo 2014, ma il trend ha ancora un andamento negativo.

Vediamo i dati su produzione e domanda elettrica del primo quadrimestre 2014. La domanda è diminuita del 3,5% rispetto al 2013 (in termini decalendarizzati la variazione è 3,4%): 102 TWh contro 105,8 del 2013. Il valore cumulato della produzione netta (86,8 TWh) è in calo del 5,1% rispetto allo stesso periodo del 2013. Il saldo estero è positivo: +7,6%.

Le fonti rinnovabili elettriche hanno coperto nel primi quattro mesi dell’anno il 42% della produzione nazionale e il 35,8% della richiesta di elettricità. Idroelettrico (+26,6%) e fotovoltaico (+11%) hanno fornito un contributo in crescita rispetto allo stesso periodo del 2013. In deciso calo la produzione da termoelettrico (-14,2%)

Il fotovoltaico copre il 6,1% della domanda elettrica del quadrimestre, mentre eolico e FV insieme contribuiscono al fabbisogno elettrico per circa il 12,2%.     

La difficile congiuntura economica anche di questi primi mesi dell’anno è dimostrata dalla richiesta di elettricità suddivisa per aree territoriali. Dal grafico si può notare il segno negativo in tutte le aree del paese.

La potenza massima richiesta ad aprile 2014 è stata di 44.736 MW registrata giovedì 17 aprile alle ore 11 con una diminuzione dell’1,3% sul valore registrato nel corrispondente mese dell’anno precedente. Rispetto alla potena massima dell’aprile 2013 (5 aprile, ore 11), il contributo del termoelettrico è passato dal 53,6% al 39,2%.

Dall’inizio dell’anno l’energia elettrica richiesta in Italia è stata coperta per il 84,1% da produzione nazionale (52,2% da termoelettrico che include anche le centrali a biomasse) e per la quota restante, 15,9%, da importazioni.

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