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Servizi e mercato dell’O&M & performance del fotovoltaico per l’Italia

Oltre 550mila impianti fotovoltaici in Italia richiedono competenze specifiche per la loro gestione, manutenzione e miglioramento delle prestazioni. Un mercato di nuovi servizi che è stato al centro di un convegno di Solarexpo. In Italia sono presenti 93 operatori, per un giro d'affari stimato di circa 368 milioni di euro annui.

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In Italia la presenza di oltre 550mila impianti fotovoltaici, per circa 18 GW di potenza, e un parco di moduli installati pari ad oltre 90 milioni richiedono oggi un oculato servizio di manutenzione per garantire la loro efficienza almeno secondo i rendimenti indicati nella fase progettuale e, se possibile, aumentarne le prestazioni attraverso il monitoraggio, l’analisi dei fenomeni di degrado, la manutenzione ordinaria e predittiva, gli adeguamenti normativi obbligatori, repowering e retrofit del parco esistente.

Se ne è parlato oggi, nella terza giornata di Solarexpo-The Innovation Cloud, in un convegno tecnico dal titolo “O&M&P”, Operation & Maintenance & Performance di impianti fotovoltaici”.

A condurre i lavori l’ingegner Salvatore Guastella di RSE che ha spiegato come oggi questa esigenza sia particolarmente sentita dagli operatori del settore che hanno investito in questa tecnologia e che si aspettano ovviamente un adeguato ritorno economico dagli impianti.

Si sta assistendo ad un passaggio progressivo, anche in modo rapido, da un primo approccio di operation and maintenance per così dire ‘obbligato’ necessario a  garantire il corretto funzionamento dei primi anni di vita dell’impianto in base alle condizioni contrattuali iniziali. Adesso stiamo passando ad un O&M ‘ottimizzato’ che riguarda essenzialmente il mantenimento o miglioramento delle prestazioni effettive dell’impianto alle reali potenzialità dello stesso, un’attività che ha fatto nascere diverse ditte specializzate, soprattutto operatori EPC e System Integrator italiani, e non solo, che si stanno rivolgendo con sempre maggiore interesse a questo business.

Secondo uno studio di Energy Strategy Group del Politecnico di Milano in Italia sono presenti 93 operatori che offrono servizi ‘post-vendita’ ‘di cui quasi due terzi (il 64%) sono player italiani. Il 45% è costituito da EPC e System integrator, il 30% da società specializzate in O&M, il 14% da società di Asset Management e un ulteriore 11% da produttori di componentistica.

Il mercato 2013 dei servizi O&M in Italia – costituito dal 2% degli impianti in esercizio (> 200 kW) in termini di numerosità e dal 62% in termini di potenza – determina un volume d’affari complessivo che si attesta a 368 milioni di euro annui. La quota di mercato più consistente è rappresentata dagli impianti tra 500 kW e 1 MW (circa il 60% del volume d’affari totale) che comprendono un grande numero di impianti di potenza compresa tra 900 kW e 1 MW connessi con il II e III conto energia (circa 1.900 impianti per 1,96 GW totali).

Per fare questa attività si deve agire in tre fasi, ha spiegato Guastella. La prima, fondamentale, è conoscere le condizioni di funzionamento dell’impianto: capire se il sistema fotovoltaico sta funzionando correttamente o se alcuni dati progettuali non si stanno verificando. In questo caso si passa alla seconda fase: analizzare quale tipo di degrado dei componenti del sistemi è in corso e da quali fattori è determinato. La terza fase è l’intervento vero e proprio di manutenzione, che può essere gestito nel momento in cui si verifica la necessità specifica oppure è un intervento di O&M di natura predittiva, cioè di una manutenzione che va ad anticipare il possibile degrado di alcuni componenti. Tutte forme di interventi che possono essere definite sulla base di specifici contratti di gestione e manutenzione, soprattutto per il periodo di incentivazione di 20 anni, ma anche oltre.

Per l’Italia l’O&M è un mercato molto attraente non solo per la vastità del parco impianti che sta per uscire dal periodo di garanzia, ma anche perché molti impianti stanno passando a nuovi proprietari e, diversi, soprattutto quelli di grande taglia, hanno problemi di qualità.

I prezzi  per i servizi O&M in Italia sono più alti che nella maggior parte degli altri paesi europei. Questo settore sarà sempre più competitivo, con un livello di prezzi che potrebbe scendere nei prossimi tempi, fino a quando il mercato si consoliderà. Alla fine, come accade in molti comparti, resteranno solo gli operatori O&M più forti.

Come alcuni relatori hanno spiegato il settore non è facile perché richiede elevate capacità nell’offerta di servizi e processi collaudati e necessita, per questo, di adeguate infrastrutture e staff qualificato.

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