Investimenti in smart grid, la Cina sorpassa gli Usa

Gli investimenti mondiali in tecnologie smart grid nel 2013 sono cresciuti del 4,9%, arrivando a 14,9 miliardi di dollari: la crescita è rallentata ma i driver, diffusione delle rinnovabili in testa, sono più forti che mai. La Cina è il mercato principale con 4,3 miliardi di $ investiti. In Asia e in Europa il potenziale più grande per i prossimi anni.

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“L’aumento degli investimenti globali nelle smart grid nel 2013 è stato relativamente modesto, ma i driver fondamentali del settore – maggiore affidabilità delle reti, ulteriore integrazione delle rinnovabili e miglioramento della gestione della domanda – sono più forti che mai”. Colin McKerracher, senior analyst di Bloomberg New Energy Finance (BNEF), commenta così gli ultimi dati sul mercato delle tecnologie per la rete intelligente.

Secondo le rilevazioni della società di consulenza, a livello mondiale, dopo 5 anni di crescita molto più rapida, gli investimenti nelle smart grid nel 2013 sono cresciuti solo del 4,9%, arrivando a 14,9 miliardi di dollari, contro i 14,2 del 2012.

Evento rilevante di quest’ultimo anno è il sorpasso della Cina sugli Usa. Il gigante asiatico ha investito 4,3 miliardi di dollari, contro i 3,6 degli Stati Uniti, dove la fine dei programmi finanziati con il pacchetto-stimolo ha portato a un calo degli investimenti del 33% rispetto all’anno precedente.

Pechino nel 2013 ha installato 62 milioni di contatori intelligenti. Nel paese ora ci sono poco meno di 250 milioni di smart meter e il programma per installarli in sempre più utenze continuerà anche negli anni successivi: a dicembre il governo cinese ha annunciato di voler arrivare ad avere un contatore intelligente in ogni casa entro il 2017.

Gli smart meter, stando ai dati BNEF, al momento pesano per poco meno della metà degli investimenti mondiali in tecnologie per la smart grid. Su questo versante i segnali di crescita sono diversi: un grande potenziale nel Regno Unito, una nuova gara in Francia e il completamento dell’attesa analisi costi-benefici in Germania, mentre in Giappone è stata avviata la prima fase del programma ad hoc e il mercato brasiliano è al momento in stand by per problemi di certificazioni e finanziamenti.

Il settore a più rapida crescita degli investimenti continua comunque a essere la distribution automation, cioè tutte quelle tecnologie che servono a garantire la sicurezza e l’equilibrio della rete, la cui adozione è spinta anche dalla crescente penetrazione delle rinnovabili non programmabili. Gli investimenti in questo comparto nel 2013 sono cresciuti del 22,7%, salendo a 5,4 miliardi di dollari.

Per il 2014, BNEF prevede il rafforzamento della leadership asiatica nelle smart grid, ma anche dall’Europa, definita “il gigante addormentato”, ci si aspetta un grande sviluppo. Il mercato più attraente, si prevede, resterà la Spagna, mentre Regno Unito, Germania e Francia decolleranno solo verso la fine del 2015.

 

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