Flaei-Cisl: “I costi delle bollette elettriche sono fuori controllo”

  • 6 Gennaio 2014

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Il segretario generale della Flaei-Cisl, Carlo De Masi, chiede un tavolo di confronto con Governo, Aeeg e parti sociali sugli eccessivi costi in bolletta, soprattutto alla luce del recente aumento deciso per finanziare le agevolazioni a favore delle imprese cosiddette energivore.

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“La bolletta elettrica italiana è sempre più fuori controllo, rappresenta un nodo fiscale che si stringe attorno a famiglie e imprese, con aumenti continui anche in presenza di una sovra capacità produttiva”. Ad affermarlo è il segretario generale della Flaei-Cisl, Carlo De Masi, in merito al recente aumento deciso questa volta per finanziare le agevolazioni a favore delle imprese cosiddette energivore. La Flaei-Cisl è la Federazione Lavoratori delle Aziende Elettriche Italiane.

“Non si tratta – continua De Masi – di giustificare le scelte di politica economica (vedi anche i 300 milioni per l’IMU), che a diverso titolo chiamano in causa la bolletta elettrica, come fosse un vero bancomat di stato. Aiutare la competitività del sistema produttivo italiano deve essere l’obiettivo prioritario, per farlo non occorrono alchimie, bensì un contenimento del costo dell’energia elettrica per cittadini e imprese”.

Infatti con la delibera 638/2013, l’Autorità stabilisce un incremento complessivo dello 0,7% della bolletta della famiglia tipo. Si è così introdotto da gennaio un nuovo onere generale di sistema, la componente “Ae”, per finanziare le agevolazioni alle imprese manifatturiere con elevati consumi di energia elettrica (cioè quelle introdotte dall’art. 39 del DL 22 giugno 2012 n. 83).

Per De Masi le stratificazioni succedutesi nel corso degli anni gravano la bolletta elettrica di un numero impressionante di oneri e accise che non sono mai stati rivisti, nell’ambito di una generale ridistribuzione della fiscalità. “Il risultato – spiega – è quello di assistere ad un lievitare dei costi anche quando l’energia è in eccesso, un paradosso del mercato elettrico così come è attualmente congegnato”.

L’organizzazione sindacale chiede pertanto un tavolo di confronto con Governo, Autorità per l’energia, parti sociale e operatori del settore ai fini di una modulata revisione della struttura tariffaria, depurando le bollette elettriche di tutti gli oneri impropri che per comodità i governi degli ultimi decenni hanno utilizzato.

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