Fotovoltaico a concentrazione verso il boom

Dopo anni di progressi piuttosto lenti il mercato del FV a concentrazione sta per esplodere. Crescerà del 750% dal 2013 al 2020, dicono le ultime previsioni IHS, con un volume di installazioni che salirà dai 160 MW del 2013 a 1.362 MW. I prezzi stanno calando e in zone adatte l'LCOE è competitivo con quello del FV convenzionale.

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Dopo anni di progressi piuttosto lenti il mercato del fotovoltaico a concentrazione (CPV) sta per esplodere. Si parte da livelli molti bassi, è vero, ma la crescita prevista da IHS sarà tra il 2013 e il 2017 del 750%. Il volume delle installazioni salirà dai 160 MW del 2013 a 1.362 MW (vedi grafico sotto).

Innovazioni tecnologiche stanno riducendo rapidamente i costi di questa tecnologia, che come sappiamo usa specchi, lenti e inseguitori per concentrare la luce solare su celle fotovoltaiche ad altissima efficienza (si veda lo Speciale tecnico di QualEnergia.it). Dal 2012 al 2013 rileva IHS il costo dei sistemi HCPV (FV ad alta concentrazione) sono scesi del 25,8%, passando da 3,54 dollari per watt a 2,62 $/W, si prevede che i prezzi continuino a calare ad un tasso annuale del 15% e che entro il 2017 si scenda a 1,59 $/W.

Il prezzo dei sistemi installati, fanno notare gli analisti IHS, è però un parametro relativamente fuorviante per paragonare la convenienza di CPV e FV convenzionale. Il fotovoltaico convenzionale ha ovviamente costi per il sistema installato molto più bassi, ma, date le elevate prestazioni del CPV, se si guarda all’LCOE, cioè al prezzo della produzione dell’elettricità nella vita utile dell’impianto, le cose cambiano: utilizzando questo metro di valutazione, nelle zone adatte al CPV, cioè con alta irradiazione solare diretta, e per impianti di grande taglia, il fotovoltaico a concentrazione è già competitivo.

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