Capacity payment e sistema energetico da ridisegnare

L'emendamento sul capacity payment nella legge di stabilità, il sistema elettrico che cambia e le regole da adeguare, il potenziale dell'efficienza energetica. Si è parlato di questo e di molto altro questa mattina a Roma al convegno 'Risanare il passato e progettare il futuro. Indicazioni per una Sen rinnovata' organizzato dal Coordinamento FREE.

ADV
image_pdfimage_print

L’emendamento sul capacity payment introdotto all’ultimo nella legge di stabilità; il sistema elettrico che cambia e le regole da adeguare; le strade per sfruttare a pieno il potenziale dell’efficienza energetica. Si è parlato di questo e di molto altro questa mattina a Roma al convegno ‘Risanare il passato e progettare il futuro. Indicazioni per una Sen rinnovata’ organizzato dal Coordinamento FREE, “l’associazione delle associazioni” delle rinnovabili e dell’efficienza energetica.

Punto di partenza delle discussioni l’omonimo documento in cui FREE espone le sue ricette per una strategia energetica nazionale (si veda allegato in basso). Patrimonio edilizio, agglomerati urbani, mobilità, territorio extraurbano e rurale, i campi d’azione fondamentali in cui muoversi secondo FREE. “Ci conforta che report come quello realizzato di recente da Confindustria, RSE ed Enea giungano alle nostre stesse conclusioni sul grande potenziale dell’efficienza energetica, da realizzare dando piena attuazione della Direttiva europea 2012/27/UE sulla prestazione energetica degli edifici”, ha sottolineato il portavoce di FREE G.B. Zorzoli, ricordando che i consumi del residenziale pesano per il 23% sulla domanda di energia finale e sul 40% di quella di energia termica.

Efficienza e intelligenza le parole chiavi anche per affrontare il tema degli agglomerati urbani, “che in Europa ospitano il 75% della popolazione, consumano il 70% circa dell’energia prodotta e danno circa l’85% del Pil”. Sulla mobilità sostenibile l’accento è stato posto sulle potenzialità immediate del biometano : “il decreto è in arrivo a giorni, le potenzialità produttive dell’Italia possono raggiungere gli 8 miliardi di m3/anno anche se nel nostro piano assumiamo una produzione di 1 miliardo di m3/anno”.

Ma la discussione si è scaldata sul capitolo che parla dell’evoluzione del mercato elettrico, complice l’emendamento, inserito nella legge di stabilità all’ultimo momento, che anticipa l’introduzione del capacity payment, il soccorso al termoelettrico che potrebbe essere finanziato a spese delle rinnovabili (vedi QualEnergia.it). Se FREE e le altre associazioni delle rinnovabili presenti hanno condannato duramente la novità, non c’è da stupirsi che un giudizio positivo sulla modifica sia venuto dal direttore generale di Assoelettrica, Stefano Pupolin: “un legittimo atto di indirizzo politico che restituisce all’Autorità la facoltà di disegnare il meccanismo”.

“Un emendamento scritto sotto dettatura delle lobby e che lo stesso ministero dello Sviluppo economico è disposto a cambiare”, ribatte Francesco Ferrante, vicepresidente del Kyoto Club. Che la maggioranza stessa sia divisa sulla modifica lo conferma il senatore Gianni Girotto del M5S, che teme che il supporto al termoelettrico introdotto frettolosamente dall’emendamento si configuri come aiuto di Stato e auspica “una politica energetica guidata dal principio del chi inquina paga”.

Proprio durante il convegno a tal proposito arrivano due altre notizie. Una è che il sub-emendamento che stabiliva che il finanziamento al capacity payment venisse anche dalle rinnovabili è scomparso dal testo riscritto dal Governo (Aggiornamento: il sub-emendamento in questione è ricomparso nel maxiemendamento votato con fiducia). La seconda sono le dichiarazioni del ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando (intervenuto ad un altro convegno): l’emendamento è “un altro assalto” che “credo vada respinto; proporrò che venga modificato alla Camera“. Il problema, ha spiegato Orlando, “va affrontato, ma certo non sostendo il comparto termoelettrico con il definanziamento delle rinnovabili”, aggiungendo che “non si può affrontare con la logica dell’emendamento un tema su obiettivi di programmazione”.

Insomma, la creazione di un meccanismo di capacity payment è una questione delicata che non può essere improvvisata. Lo stesso Coordinamento FREE ha delle proposte in merito. Mentre l’Autorità sta lavorando al meccanismo del capacity market, che sarà operativo dal 2017: “Ne beneficeranno anche le rinnovabili che saranno tutelate dalla volatilità dei prezzi elettrici che stiamo vivendo”, ha spiegato ai presenti il presidente dell’Autorità, Guido Bortone.

Altro tema caldo affrontato al convegno quello dei sistemi efficienti di utenza (SEU): la delibera attesa dal 2008 “arriverà entro l’anno”, ha annunciato Luigi Carbone dell’Aeeg, ricordando i timori del regolatore che una diffusione dei SEU – che per legge godono dell’esenzione da oneri di rete e di sistema sull’energia autoconsumata – porti a rialzi in bolletta e specificando che, proprio per questo, l’applicabilità di questi sistemi “sarà ben perimetrata”.

Il documento di FREE (pdf)

ADV
×