In consultazione il Libro Verde della Commissione su clima ed energia al 2030

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La Commissione europea ha pubblicato un Libro Verde sul quadro al 2030 per le politiche del clima e dell’energia. Il documento sarà in consultazione pubblica fino al 2 luglio. "È necessario definire il quadro strategico in modo da garantire investimenti adeguati per una crescita sostenibile", ha detto Oettinger, commissario europeo per l'Energia.

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La Commissione europea ha fatto il primo passo verso l’istituzione di “un quadro strategico per le politiche in materia di cambiamenti climatici e energia da oggi al 2030, adottando un Libro verde  (scarica pdf – in inglese) che avvia una consultazione pubblica sui contenuti del quadro strategico e che resterà aperta fino al 2 luglio”. Così una nota della Commissione europea.

“È necessario definire il più rapidamente possibile il quadro strategico in modo da garantire investimenti adeguati per una crescita sostenibile, prezzi competitivi e accessibili per l’energia e una maggiore sicurezza energetica”, sottolinea Gunther Oettinger, commissario europeo per l’Energia.

Il nuovo quadro strategico, poi, “deve tenere conto delle conseguenze della crisi economica ed essere anche sufficientemente ambizioso per realizzare l’obiettivo a lungo termine di ridurre le emissioni dell’80-95% entro il 2050“, prosegue il commissario europeo. “Prima lo facciamo, maggiore sicurezza offriamo alle nostre imprese e ai nostri investitori – ha spiegato Connie Hedegaard, commissario responsabile per l’Azione per il clima – più ambiziosi saranno questi obiettivi, maggiori saranno i benefici per il clima”.

La Commissione ha anche pubblicato “una comunicazione consultiva sul futuro della cattura e dello stoccaggio del carbonio (CCS) in Europa, al fine di avviare – spiega la nota – un dibattito sulle opzioni disponibili per garantirne uno sviluppo tempestivo, adottando inoltre una relazione in cui valuta i progressi compiuti dagli Stati membri per conseguire i loro obiettivi in materia di energie rinnovabili entro il 2020, nonché due relazioni sulla sostenibilità dei biocarburanti e dei bioliquidi consumati nell’Ue”.

Contemporaneamente, conclude la nota, la Commissione prenderà in considerazione “i cambiamenti avvenuti dal 2020, quali ad esempio quelli nel sistema energetico e nell’economia, nonché gli sviluppi della situazione internazionale”.

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