Incentivi auto a basse emissioni: partono dal 14 marzo. Ecco come funzionano

Gli incentivi all'acquisto di auto a gas, elettriche e ibride con emissioni di anidride carbonica fino a 120 g/km saranno disponibili a partire dal 14 marzo. Scarsi i fondi stanziati, e probabilmente si esauriranno subito. Chi può accedervi e come.

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Gli incentivi all’acquisto di auto a gas , elettriche e ibride con emissioni di anidride carbonica fino a 120 g/km saranno disponibili a partire dal 14 marzo, con due mesi e mezzo di ritardo rispetto a quanto inizialmente previsto e probabilmente si esauriranno subito. Il decreto del ministero dello Sviluppo economico e del ministero dell’Economia è stato infatti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di ieri 12 febbraio e, come previsto dalla legge di stabilità di fine 2012, sarà operativo dal trentesimo giorno successivo alla sua pubblicazione, il 14 marzo, appunto.

Le risorse messe a disposizione sono molto scarse e saranno disponibili fino al loro esaurimento sulla base del principio “chi prima arriva…”. Con i 40 milioni a disposizione per il 2013, equivalenti, ipotizzando un contributo medio di 2.500 euro ripartito in parti uguali tra stato e venditore, basteranno per appena 32 mila macchine, stima Quattroruote. A questo si aggiunga che la maggior parte dei fondi è riservata alle auto aziendali, ai taxi, a quelle a noleggio con conducente eccetera. Per i privati, invece, solo 4,5 milioni per il 2013 utili per poco più di 3 mila macchine.

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito creato ad hoc, ma ricordiamo come funzionanoi nuovi incentivi:

Contributo
Il contributo (per il 2013 e per il 2014) cresce al diminuire delle emissioni ma ha un limite:

  • veicoli con emissioni di CO2 fino a 50 g/km: 20% del prezzo di acquisto fino a un massimo di 5 mila euro;
  • veicoli con emissioni di CO2 fino a 95 g/km: 20% del prezzo di acquisto fino a un massimo di 4 mila euro;
  • veicoli con emissioni di CO2 fino a 120 g/km: 20% del prezzo di acquisto fino a un massimo di 2 mila euro. 

Possono accedervi sia per le persone fisiche sia per le persone giuridiche, ma con requisiti diversi.

Veicoli d’impresa
Solo per una parte di esse non è prevista la rottamazione (vedere alla voce “Fondi stanziati”). Nella maggior parte dei casi devono consegnare per la rottamazione un veicolo di cui siano proprietari o utilizzatori, in caso di locazione finanziaria, da almeno dodici mesi.
Il veicolo consegnato per la rottamazione:

  • deve appartenere alla medesima categoria del veicolo acquistato;
  • deve essere immatricolato da almeno dieci anni prima della data di acquisto del veicolo nuovo;
  • deve essere intestato, da almeno dodici mesi dalla data di acquisto del veicolo nuovo, allo stesso soggetto intestatario di quest’ultimo o a uno dei familiari conviventi alla data di acquisto del medesimo veicolo, ovvero, in caso di locazione finanziaria del veicolo nuovo, deve essere sia intestato, da almeno dodici mesi, al soggetto utilizzatore del suddetto veicolo o a uno dei predetti familiari.

Veicoli a uso proprio
Non è necessario consegnare un veicolo per la rottamazione ma per avere diritto all’incentivo è necessario acquistare auto con emissioni di anidride carbonica fino a 95 g/km.

Veicoli acquistabili
Il veicolo acquistato deve essere nuovo di fabbrica ed immatricolato obbligatoriamente entro 90 giorni dalla firma del contratto, che può essere stipulato solo a partire da giovedì 14 marzo.

Chi lo eroga
L’incentivo è ripartito in parti uguali tra un contributo statale, nei limiti delle risorse stanziate, e uno sconto praticato dal venditore. E infatti per legge nell’atto di acquisto dovranno essere indicati sia lo sconto praticato sia il contributo statale. Attenzione, lo sconto di cui parla la legge non si dovrebbe sostituire al normale sconto che il venditore farebbe in assenza di incentivi o a eventuali campagne promozionali della Casa o della concessionaria. Il normale sconto o  promozione, tuttavia, è una libera iniziativa commerciale della concessionaria o della Casa e, pertanto, non è dovuto. 

Fondi stanziati
Il ministero dello sviluppo economico ha istituito un fondo di 40 milioni di euro per il 2013, di 35 milioni per il 2014 e di 45 milioni per il 2015. Per l’anno 2013 le risorse sono così ripartite:

  • 3,5 milioni per l’acquisto di veicoli a basse emissioni complessive pubblici o privati, destinati all’uso di terzi o utilizzati nell’esercizio di imprese, arti e professioni, e destinati a essere utilizzati esclusivamente come beni strumentali nell’attività propria dell’impresa con emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km;
  • 7 milioni per l’acquisto di veicoli a basse emissioni complessive, pubblici o privati, destinati all’uso di terzi, o utilizzati nell’esercizio di imprese, arti e professioni, e destinati ad essere utilizzati esclusivamente come beni strumentali nell’attività propria dell’impresa che producono emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km;
  • 4,5 milioni per l’acquisto, da parte di tutte le categorie di acquirenti, di veicoli a basse emissioni complessive che producono emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km, di cui una quota pari a 1,5 milioni di euro è riservata all’acquisto di veicoli a basse emissioni complessive che producono emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km;
  • 25 milioni per l’acquisto di veicoli a basse emissioni complessive, pubblici o privati, destinati all’uso di terzi o utilizzati nell’esercizio di imprese, arti e professioni, e destinati ad essere utilizzati esclusivamente come beni strumentali nell’attività propria dell’impresa che producono emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km. 
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