Moduli FV cinesi prodotti a 42 centesimi di $ entro il 2015

Importanti aziende cinesi stimano che il costo del modulo fotovoltaico di elevata qualità si potrà ridurre di un ulteriore 30% entro il 2015, grazie a nuovi miglioramenti nel processo e nella tecnologia produttiva.

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Continuerà a ridursi il costo di produzione dei moduli in silicio cristallino, grazie a miglioramenti nel processo e nella tecnologia produttiva. Tra il 2009 e il 2012, i prodotti cinesi best-in class si sono ridotti di oltre il 50%, ma aziende come Yingli, Jinko, Trina e Renesola, stimano che il costo si potrà abbassare di un ulteriore 30%  entro il 2015.

Un taglio ai costi di produzione sicuramente inferiore rispetto al passato, ma importante in questa fase dove forse si potrà anche ridurre il prezzo dei moduli sul mercato, nonostante la probabile riduzione della sovrapproduzione in atto. Il vice presidente di GTM Research, Shayle Kann, prevede un riduzione da 53 a 42 cent$ per watt, come viene riportato nell’articolo pubblicato da GreenTechMedia.

Nel grafico la composizione dei costi per un modulo ($/W) dei prodotti best-in-class di produttori cinesi dal 2009 fino alla stima per il 2015 (clicca per ingrandire).

Il mercato cinese sarà forse lo sbocco della maggior parte dei moduli FV prodotti dalle aziende locali, visto che l’obiettivo del governo per il fotovoltaico al 2015 è stato recentemente innalzato, pare ufficialmente, dagli attuali 21 GW a 35 GW a fine 2015.

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