L’Australia ‘carbone dipendente’ verso il 100% rinnovabili?

Oggi il paese ricorre al carbone per i tre quarti del proprio fabbisogno elettrico. Ma l'Australia è anche la nazione con la migliore radiazione solare al mondo e dispone anche di ottime risorse eoliche. Le rinnovabili stanno vivendo un boom e nei prossimi decenni il paese potrebbe arrivare a un mix energetico totalmente pulito.

ADV
image_pdfimage_print

È la nazione al mondo con le emissioni pro-capite più alte visto che ricorre al carbone per soddisfare i tre quarti del proprio fabbisogno elettrico. Ma è anche il luogo al mondo con la migliore radiazione solare e inoltre dispone di ottime risorse eoliche. In Australia le rinnovabili stanno vivendo un boom e nei prossimi decenni il paese potrebbe arrivare a un mix energetico totalmente pulito. A dirlo è un report appena pubblicato dalla governativa Australia’s Climate Commission e intitolato “The Critical Decade: Generating A Renewable Australia” (vedi allegato).

La decade critica cui ci si riferisce il documento è appunto quella appena iniziata: l’Australia del carbone si sta aprendo alle energei rinnovabili. Ma per ora le fonti pulite pesano solo per il 10% del mix elettrico, con l’idroelettrico che costituisce circa il 7% (percentuale fluttuante di anno in anno a causa dell’alta variabilità delle precipitazioni). Ma le rinnovabili, diverse dall’idro, dal 2000-2001 al 2009-2010 sono passate dallo 0,4% al 3% e ora rappresentano circa il 3,5% del totale.

L’eolico, seconda fonte rinnovabile dopo l’idroelettrico per contributo al mix elettrico, ad esempio, sta crescendo del 40% l’anno da oltre 4 anni. Lo Stato del South Australia che con oltre 1,1 GW ha otre la metà della potenza eolica installata del paese è una sorta di Danimarca australe: è il posto al mondo con le più abbondanti risorse eoliche e copre con il vento il 26% del fabbisogno elettrico.

Il fotovoltaico, invece, nel 2011 ha visto in Australia nuove installazioni per 837 MW. Come l’eolico sta crescendo del 40% l’anno, anche in questo caso da oltre 4 anni. ha superato a giugno i 2 GW installati per oltre 750mila impianti.

Si tratta soprattutto di piccole installazioni residenziali, con il Queensland, lo Stato a nord-est del paese, in testa. Si stanno iniziando tuttavia anche le realizzazione di grandi parchi FV: a ottobre è stato connesso il primo impianto su scala da utility, 10 MW a Greenough River nel Western Australia e ci sono altri progetti in fase di realizzazione come una centale da 100 MW che sorgerà a Nyngan nel New South Wales e che darà elettricità per circa 33mila abitazioni.

L’Australia è il paese al mondo con più radiazione solare per metro quadrato, e con il prezzo dei moduli crollato del 75% negli ultimi anni, è chiaro – si legge nel report – che il fotovoltaico sarà presto la fonte più conveniente del paese. La tecnologia, assieme al solare a concentrazione, già ora è l’opzione migliore per le situazioni in cui non ci si può allacciare alla rete elettrica, situazione piuttosto diffusa data la vastità e la scarsa densità abitativa del paese, nelle quali il solare si confronta con alternative relativamente inefficienti e destinate ad essere sempre più care come i generatori diesel.

Importante anche per questo, si spiega nel documento, lo sviluppo futuro di sistemi di accumulo sempre più efficienti ed economici e, in generale, se si vorrà veramente ‘decarbonizzare’ il sistema elettrico australiano, di quelle tecnologie per la smart grid in grado di per gestire in maniera attiva produzione e domanda.

Il report (pdf)

ADV
×