Europa, verso il 2030 con sole e vento al 45% della domanda elettrica

  • 5 Ottobre 2012

Entro il 2030 fotovoltaico ed eolico da soli potrebbero fornire il 45% del fabbisogno elettrico europeo ed è questa la strada da seguire se l'Europa vuole raggiungere l'obiettivo per il 2050 di ridurre le emissioni di CO2 dell'80-95% rispetto il livelli del 1990, dice l'ultima pubblicazione EPIA.

ADV
image_pdfimage_print

Il fotovoltaico comincia ad avere un peso di tutto rilievo sui sistemi elettrici di Paesi come Germania e Italia e non ci sono limiti tecnici che impediscano di integrare nelle reti un apporto sempre maggiore di questa fonte. Entro il 2030 fotovoltaico ed eolico da soli potrebbero fornire il 45% del fabbisogno elettrico europeo ed è questa la strada da seguire se l’Europa vuole raggiungere l’obiettivo per il 2050 di ridurre le emissioni di CO2 dell’80-95 % rispetto ail livelli del 1990. A sostenerlo l’ultimo report di Epia, l’associazione europea dell’industria fotovoltaica, che sarà presentato con una conferenza a Bruxelles il prossimo 17 ottobre e che si intitola “Connecting the sun: solar photovoltaics on the road to large scale grid integration” (vedi allegato, pdf).

Un lavoro che invita gli attori del sistema elettrico europeo – Governi, regolatori, distributori e operatori di rete – affinché si assicurino che vengano fatti nelle infrastrutture elettriche gli investimenti necessari a garantire la flessibilità che serve ad accogliere le fonti rinnovabili non programmabili come il solare. Serve una rete elettrica intelligente che sviluppi sistemi di accumulo e di gestione della domanda per arrivare a quel 45%  al 2030 di copertura della domanda elettrica con sole e vento di cui si parla.

Il report “Connecting the sun: solar photovoltaics on the road to large scale grid integration”, sintesi (pdf)

ADV
×