Costo indicativo cumulato per impianti FV innovativi. Il GSE precisa

  • 2 Ottobre 2012

Il GSE spiega come interpretare “costo indicativo cumulato degli incentivi di 50 milioni di euro” riferito agli impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative che entrano in esercizio con il Quinto Conto Energia.

ADV
image_pdfimage_print

Come interpretare “costo indicativo cumulato degli incentivi di 50 milioni di euro” riferito agli impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative che entrano in esercizio con il Quinto Conto Energia?

Sul sito del GSE, l’ente precisa quanto segue:

  • per determinare il raggiungimento di tale limite di costo vanno sommati esclusivamente gli incentivi riconosciuti agli impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative (BIPV) entrati in esercizio con il Quinto Conto Energia. Non vanno quindi sommati gli incentivi riconosciuti agli impianti BIPV entrati in esercizio con i precedenti provvedimenti di incentivazione (Quarto Conto Energia e Terzo Conto Energia);
  • fino al raggiungimento di tale limite di costo, gli impianti BIPV che rispettano i requisiti previsti dal DM 5 luglio 2012 possono accedere direttamente alle tariffe incentivanti indicate nell’Allegato 6 del Decreto, senza l’obbligo di iscrizione al Registro;
  • nel caso in cui a un impianto non vengano riconosciuti i requisiti per l’accesso alle tariffe incentivanti per “Impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative” oppure sia stato raggiunto il limite di costo indicativo annuo di 50 MLN €, tale impianto potrà accedere, laddove rispetti i requisiti previsti dal Decreto, alle tariffe incentivanti per “Impianti fotovoltaici”.
    In tal caso, se l’impianto ricade tra quelli soggetti all’obbligo di iscrizione al Registro (art. 3, comma 2 DM 5 luglio 2012), l’iscrizione al Registro diventa condizione necessaria per accedere alle tariffe incentivanti.
ADV
×