Verso un fotovoltaico senza incentivi

  • 7 Settembre 2012

Le attuali barriere tecnico-normative per la famosa grid parity, il fotovoltaico senza incentivi, e le relative proposte di modifica dell'attuale sistema legislativo per dare il via a un nuovo grande mercato dell'energia solare. Questi i passaggi nodali del convegno promosso da ASSOSOLARE questa mattina nell’ambito di ZeroEmission Rome

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Con l’entrata in vigore del nuovo conto energia e dopo l’ennesimo cambio in corsa delle regole, ASSOSOLARE ha promosso, nell’ambito di ZeroEMISSION Rome, un momento di riflessione sugli scenari futuri e i nuovi modelli di business possibili. Grid Parity, fotovoltaico senza incentivi, nuovi segmenti di mercato e adeguamento delle norme e dei regolamenti, strumenti finanziari aggiornati, sviluppo di nuove tecnologie per il mercato nazionale e per i mercati esteri: questi sono stati gli argomenti affrontati attraverso il contributo dei relatori e degli ospiti, in quattro sessioni in cui sono stati dibattuti i temi più caldi del momento.

Assosolare ha presentato alcune delle proposte atte a rispondere alle ultime decisioni governative sul settore e ha annunciato la prossima condivisione con le Istituzioni di uno studio – svolto con il supporto e la consulenza di Roedl & Partner, NCTM e Orrick – di analisi della legislazione e regolamentazione sulla possibilità per le imprese di realizzare impianti fotovoltaici in c.d. grid parity ovvero in assenza di incentivazione statale.
La posizione di ASSOSOLARE si basa sul riconoscimento del fotovoltaico come componente essenziale del Piano Energetico Nazionale. La filiera del solare fotovoltaico va oggi considerata a tutti gli effetti una filiera che contribuisce al bilancio energetico. Sia sufficiente considerare che il kwh fotovoltaico prodotto risulta essere al 90% italiano mentre quello prodotto da fonti fossili risulta esserlo al 20%.

Dalle sessioni di lavoro della mattinata appare evidente il tratto principale di quello che sarà il nuovo scenario in cui imprese, operatori e istituzioni si muoveranno: d’ora in poi il solare fotovoltaico si confronterà con piena dignità con il mercato dell’energia elettrica in competizione con i settori tradizionali, sarà dunque compito di Assosolare e di tutte le Associazioni di collaborare e vigilare perché non vi siano distorsioni della concorrenza con aiuti ai “fossili” diretti e indiretti; di controllare affinché le qualità “ambientali” delle fonti rinnovabili siano riconosciute, sia a livello nazionale (molti sono oggi i detrattori), sia a livello europeo dove la sensibilità sembra essere maggiore.

“Possiamo essere il primo Paese a trasformare le fonti rinnovabili elettriche non programmabili da caratteristica negativa a forza propulsiva per la crescita – afferma il Presidente di Assosolare, ing. Giovanni Simoni –  attraverso lo sviluppo delle infrastrutture di rete (un’occasione unica di investimento con immediati risultati economici), lo sviluppo delle tecnologie e dei componenti delle nuove reti e dei componenti speciali di impianti (inverter, contatori elettronici, quadri, dispositivi di misura e di trasmissione dati) e lo sviluppo delle modalità di gestione (sistemi di controllo, sistemi di gestione da remoto, integrazione con le altre fonti di energia programmabile). Per far tutto questo – conclude l’ing. Simoni – ci vogliono regole nuove e, specialmente, un vero piano nazionale di sviluppo che crei le condizioni per garantire che una fonte primaria come “il solare” possa aumentare costantemente il proprio contributo nel bilancio elettrico nazionale”.

 

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