Lampadine a incandescenza, stop alla vendita dal 1° settembre

  • 29 Agosto 2012

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Da sabato 1° settembre scatta il divieto di vendita delle ultime lampade a incandescenza in circolazione, quelle di potenza compresa tra i 25 e i 40 watt. Le altre erano state gradualmente eliminate dal 2009. Dal 1° settembre 2016 il divieto sarà esteso alle lampade alogene a bassa efficienza.

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Addio alle vecchie lampadine a incandescenza: dal 1° settembre prossimo, infatti, scatta il divieto di vendita delle ultime in circolazione, quelle di potenza compresa tra i 25 e i 40 watt. Le altre erano state gradualmente eliminate dal 2009, in base alla normativa europea sull’Ecodesign o direttiva EUP (Energy Using Products) 2005/32/EC. Dal 1° settembre 2016 il divieto sarà esteso alle lampade alogene a bassa efficienza.

Finalizzato al risparmio energetico e alla lotta contro i cambiamenti climatici, spiega la Commissione UE, il divieto è scattato nel 2009 con le lampadine di potenza superiore ai 100 watt, per poi essere esteso a quelle meno potenti fino, appunto, al prossimo 1° settembre, quando spariranno le ultime in circolazione.

Entro il 2020 – secondo la Commissione UE – queste misure dovrebbero portare a un risparmio energetico pari al consumo di 11 milioni di famiglie all’anno, e a una riduzione delle emissioni di anidride carbonica di 15 milioni di tonnellate all’anno. Introdotte per la prima volta 130 anni fa, le lampadine tradizionali a incandescenza trasformano in luce soltanto il 5-10% circa dell’energia che consumano, mentre il resto va a produrre calore. Il loro consumo è molto più alto di quello di prodotti più recenti, come le lampadine fluorescenti compatte e le alogene a basso consumo di energia, o di tecnologie emergenti, come i diodi a emissione luminosa (LED, si veda il relativo speciale tecnico di Qualenergia.it).

Le lampadine fluorescenti usano il 65-80% di energia in meno rispetto a quelle a incandescenza, segnala la Commissione UE, ricordando che le lampadine fluorescenti costano di più al momento dell’acquisto, ma risultano più economiche nel tempo perché consumano meno e durano più a lungo. Secondo le stime della UE, ogni famiglia può risparmiare almeno 50 euro all’anno sulla bolletta passando a questo tipo di illuminazione.

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