Difficoltà e riposizionamento del fotovoltaico in Italia e nel mondo

In Italia il pessimo V conto energia fotovoltaico, mentre a livello internazionale Paesi come Cina e Giappone puntano a far crescere i mercati domestici. Per l’Italia un difficile periodo di transizione verso future installazioni senza incentivi. L'opinione di Gianni Silvestrini a Ecoradio.

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Ascolta audio ( mp3 – durata: 2’25’’)

È stato appena pubblicato in Italia il V conto energia fotovoltaico che rappresenta ancora una volta l’incapacità del nostro Paese di governare un settore così importante e delicato.

A livello internazionale la situazione resta interessante: la Cina quest’anno dovrebbe installare 5-7mila MW di fotovoltaico, e il Giappone ha recentemente varato un nuovo conto energia con cui supererà i 3mila MW annuali.

Ancora lenta, invece, la partenza degli Stati Uniti, che stanno rapidamente innalzando i loro numeri. Ci sono poi l’Italia e la Germania che, malgrado il taglio agli incentivi, avranno risultati significativi alla fine di quest’anno.

Il settore del fotovoltaico si sta notevolmente ristrutturando, i prezzi continuano a scendere e tutto fa prevedere quanto possa diventare reale il miraggio di un solare realizzabile senza incentivi. Si tratta comunque di un periodo di transizione per le aziende italiane, molto difficile da gestire.

L’opinione di Gianni Silvestrini, direttore scientifico di Kyoto Club e QualEnergia, a Ecoradio.

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