Decreto rinnovabili e quinto conto energia, tra poco sapremo

  • 11 Aprile 2012

Le attese novità normative sugli incentivi al fotovoltaico e alle altre rinnovabili saranno presentate oggi pomeriggio con il Ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, ha annunciato il ministro dell'Ambiente Corrado Clini.

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Poco fa il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, a margine dell’inaugurazione di un impianto fotovoltaico a Roma, riferiscono fonti d’agenzia, ha annunciato che ”oggi pomeriggio con il ministro Passera presenteremo il risultato del lavoro assolutamente complicato per la rimodulazione e la conferma degli incentivi per le fonti rinnovabili”.

”Abbiamo lavorato insieme con il ministro Passera – ha spiegato Clini – e raggiunto una base comune che conferma il ruolo delle rinnovabili nel sistema energetico nazionale coerentemente con le direttive europee. Ora i provvedimenti saranno trasmessi alla Conferenza Unificata dove ci confronteremo con le Regioni e con i Comuni”.

A oggi sui decreti non sono state ancora consultate le associazioni di categoria, che finora peraltro mai hanno ricevuto una bozza in consultazione. L’unico incontro tra operatori e ministeri di riferimento è stato organizzato da ISES Italia e Kyoto Club, insieme ad altre 22 Associazioni lo scorso 2 aprile a Roma (vedi resoconto). Per il 18 aprile pomeriggio a Roma è in programma un nuovo incontro tra Associazioni di categoria del settore e Ministeri che stavolta potrà affrontare con maggiore aderenza alla realtà le diverse criticità dei decreti, magari coinvolgendo per l’occasione anche le Regioni.

A margine dell’incontro di oggi il ministro Clini ha sottolineato che ”il 16 marzo è stato aperto il fondo rotativo del Protocollo di Kyoto dotato di 600milioni di euro per prestiti a basso tasso di interesse a supporto di investimenti delle fonti rinnovabili. Le domande hanno esaurito dopo 10 giorni le disponibilità di risorse”. Lo stesso è accaduto per un bando per l’energia solare nelle scuole, Clini ha spiegato che dopo tre giorni le risorse si sono esaurite. Ciò per il ministro dimostra che l’Italia ”nonostante la crisi che morde sia nel settore pubblico che nel privato ha una capacità e una disponibilità a investire in questo settore”.

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