Le proposte di Fiper su teleriscaldamento e cogenerazione

  • 27 Settembre 2011

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Privilegiare la cogenerazione, creare un conto energia per il calore degli impianti di teleriscaldamento, estendere a 15 anno la durata dei Certificati Bianchi. Fiper pubblica le sue proposte sull' incentivazione energia termica in riferimento D.lgs. 28/2011.

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Privilegiare la cogenerazione, remunerando sia la parte elettrica che quella termica, ciascuna sulla base dei relativi incentivi, in maniera paritetica e coerente ai rispettivi costi- benefici ma garantire anche un’adeguata remunerazione alla sola generazione di calore e disincentivare forme di produzione di energia al di sotto del 55% di efficienza, quale ad esempio il solo assetto elettrico.


Sono alcune delle proposte presentate da Fiper, al ministero in merito all’incentivazione dell’energia termica e in riferimento d.lgs.28/2011 (negli allegati la sintesi delle proposte e la versione integrale).


L’associazione suggerisce incentivi in forma di conto energia per il calore prodotto dal teleriscaldamento a biomassa. Sino ad oggi, si spiega infatti, la barriera burocratica e amministrativa all’ingresso per accedere al meccanismo dei Certificati Bianchi, non ha permesso alla maggioranza degli impianti di teleriscaldamento a biomassa di piccole e medie dimensioni di poter usufruire di questa forma di incentivo. Meglio, per Fiper, un incentivo feed-in a partire dall’entrata in vigore del DM 24 Aprile 2001 “incentivi – decreti efficienza energetica”.


Per quel che riguarda gli impianti di teleriscaldamento a biomassa superiori ai 5 MWt. di potenza installata, per il conseguimento dei Certificati Bianchi, secondo Fiper occorre definire l’indice di prestazione energetica in funzione del potere calorifico della biomassa legnosa; riconoscere un adeguato coefficiente moltiplicativo dei risparmi distinto per fonte della biomassa; distinguere la componente di incentivo per l’efficienza da quella per la promozione delle FER in base ai criteri di contabilità della 2009/28/CE; prolungare la durata dei TEE da 5 a 15 anni seguendo la logica di gestione dei Certificati Verdi; garantire un prezzo minimo di ritiro nell’ordine attuale di 100-120 €/tep; riconoscere la durata dei Certificati Bianchi di 15 anni a tutti gli impianti ivi compresi anche quelli che già hanno già maturato detto diritto.


Altre raccomandazioni riguardano il funzionamento Fondo di garanzia previsto dal decreto per il teleriscaldamento. Nella fase di start-up del fondo, Fiper ritiene prioritario che vengano definite differenziazioni nei requisiti fra le varie categorie di richiedenti e delimitate le quote massime riservate alle tre classi di potenza e alle diverse tipologie di origine del calore, privilegiando la messa a punto di reti alimentate da fonti rinnovabili.

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