L’Alto Adige bandisce l’eolico

  • 21 Febbraio 2011

La Provincia di Bolzano dice basta con l'eolico, "troppo impattante per il paesaggio". Uniche eccezioni il parco del Brennero e le due turbine già installate a Malles.

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Lo sviluppo della tecnologia necessaria per produrre energia eolica rischia di avere un impatto eccessivo sul paesaggio: partendo da questa considerazione, nella seduta odierna (21 febbraio) la Giunta provinciale di Bolzano ha deciso di dichiarare l’Alto Adige libero dall’energia eolica. Unica possibile eccezione, ma con progetto da autorizzare, il parco eolico al Brennero.

La considerazione che i rotori e le pale eoliche possono pregiudicare il paesaggio ha indotto la Giunta provinciale a porre il freno allo sviluppo della produzione di energia eolica in Alto Adige. Anche a fronte del fatto che si accumulano le richieste in merito, la Giunta ha verificato la situazione e constatato che gli svantaggi, specie sul paesaggio, sono prevalenti.

L’unica eccezione possibile, secondo un progetto che però dovrá essere attentamente esaminato e superare tutte le istanze tecniche, è data dal parco eolico al Brennero. “Questo progetto – ha spiegato il presidente Luis Durnwalder – rientra nel più ampio programma del cosiddetto Corridoio verde previsto lungo l’asse del Brennero, che combina le energie rinnovabili con il trasferimento del traffico dalla strada alla rotaia.” Inoltre si sviluppa su una superficie relativamente piccola, non sarebbe eccessivamente visibile e risulterebbe accessibile grazie a una strada militare già esistente.

In val d’Isarco, nelle intenzioni della Provincia, sarà concentrato ogni sforzo per il potenziamento della produzione di energia pulita. Il parco eolico del Brennero si affianca infatti ad altre infrastrutture “verdi”, compresi la produzione di idrogeno per alimentare i veicoli e il progetto del tunnel ferroviario del Brennero. La decisione di massima odierna, come detto, non presuppone il via libera diretto al progetto del Brennero, che dovrà prima superare tutte le verifiche prescritte.

Una deroga transitoria è prevista invece per i due impianti per la produzione di energia eolica già esistenti a Malles (nella cosiddetta Malser Haide). “Ci sono già stati investimenti cospicui e non vogliamo mettere i gestori davanti al fatto compiuto: avranno cinque anni di tempo per ammortizzare gli investimenti”, ha riferito Durnwalder. Poi gli impianti dovranno essere smontati.

(da un comunicato della Provincia)

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