Azioni per una nuova energia

  • 18 Febbraio 2009

CATEGORIE:

Un Comitato di indirizzo costituito da 15 associazioni chiede al Governo un cambio di passo della sua politica energetica, puntando su efficienza energetica e rinnovabili per raggiungere gli impegni vincolanti di breve e medio periodo e favorire la ricerca e l'innovazione nel settore.

ADV
image_pdfimage_print

Il Comitato di Indirizzo, che raccoglie 15 associazioni ambientaliste e del settore industriale delle rinnovabili, molto attivo nell’azione svolta nelle scorse settimane contro i provvedimenti anti-detrazione fiscale del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici, ha condiviso un nuovo documento rivolto al Governo per sollecitarlo ad un’azione in campo energetico basata sull’efficienza e l’utilizzo delle fonti rinnovabili.

In sintesi le associazioni chiedono procedure autorizzative standardizzate e semplificate, la ripartizione della quota di produzione da rinnovabili tra le Regioni e un più forte impegno, anche in tema di incentivi, nella diffusione delle rinnovabili in edilizia per la produzione di energia elettrica, ma soprattutto termica, anticipando le indicazioni della Direttiva 20-20-20 di prossima pubblicazione.
Inoltre, ritengono necessario diffondere maggiormente l’informazione energetica, promuovendo cooperative giovanili per la realizzazione di audit energetici, e creare reti intelligenti in grado di supportare lo sviluppo dell’energia pulita. Ecco il documento:

“Azioni richieste per uno sviluppo sostenibile”

Le Associazioni firmatarie del presente documento, nel prendere atto con soddisfazione dell’entrata in vigore del decreto del Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con quello dell’Ambiente del 18 dicembre 2008, con cui il Governo compie un importante passo avanti per la crescita del settore delle rinnovabili attraverso la definizione di nuove regole per rendere maggiormente efficaci i meccanismi di incentivazione, sottolineano però l’esigenza di adottare rapidamente altri provvedimenti già previsti dalla normativa vigente:

  • linee guida standardizzate per omogeneizzare e semplificare le procedure autorizzative degli impianti che producono energia rinnovabile;
  • ripartizione del “burden sharing” tra le Regioni, come stabilito dall’articolo 2 comma 167 – 172 della Legge finanziaria 2008;
  • decreto attuativo della Legge 222/07, che definisca gli ulteriori incentivi per le biomasse di origine agricola e forestale, sulla base di criteri di sostenibilità, efficienza e valorizzazione delle imprese agricole;
  • adottare i Piani di azione sull’efficienza energetica (PAEE) e la ripartizione fra le Regioni degli obiettivi minimi di risparmio energetico, di cui all’articolo 14 della direttiva 2006/32/CE, recepito con Decreto Legislativo 30 maggio 2008;
  • pubblicazione dei decreti attuativi del D. Lgs. 311/06 che introducano l’obbligo di “utilizzo di fonti rinnovabili per la produzione di energia termica ed elettrica” in edilizia, anticipando di fatto il dettato della Direttiva 20-20-20 di prossima pubblicazione.

Le Associazioni firmatarie del presente documento esprimono soddisfazione per la legge di conversione del D.L. 185/2008 che ripristina l’incentivo del 55% agli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, ma ritengono essenziale:

  • trovare le modalità più efficaci per rendere tali incentivi più stabili e non soggetti alle contingenze economiche e politiche, tenuto conto del fatto che tali incentivi non rappresentano un costo per lo Stato, visti i benefici da essi derivanti in termini di ricchezza prodotta, sviluppo industriale e gettito fiscale;
  • istituire un fondo all’interno degli stanziamenti per l’informazione energetica, per la promozione di cooperative giovanili in grado di effettuare “energy audit“, così da consentire loro di offrire diagnosi energetiche a costi contenuti. Ad avviso delle Associazioni firmatarie in tal modo si darebbe vita a formidabili strumenti di diffusione dell’informazione, stimolando nel contempo la crescita di un’occupazione giovanile qualificata;
  • provvedimento che eviti i casi impropri di decurtazione della tariffa incentivante agli impianti fotovoltaici in caso di mancato rispetto dei tempi previsti per l’allacciamento in rete, assumendo come riferimento l’atto di accettazione del preventivo per la richiesta di connessione alla rete;
  • adeguare gli incentivi per gli usi non elettrici delle rinnovabili, al fine di allinearli a quelli per gli usi elettrici;
  • approvare provvedimenti capaci di stimolare una crescita sana e duratura del mercato, come lo sviluppo di schemi di certificazione degli installatori di impianti che utilizzano fonti rinnovabili previsti anche dalla Direttiva 20-20-20;
  • un maggiore impegno delle istituzioni universitarie nella promozione di iniziative a favore della formazione nel campo delle energie rinnovabili.

Per garantire un futuro sostenibile allo sviluppo delle rinnovabili è infine necessario rinnovare la struttura della rete elettrica, potenziandone le capacità e sostenendo un piano per la creazione delle “smart grid“, analogamente con quanto proposto dal Presidente Obama negli Stati Uniti.

Le associazioni firmatarie del documento:

AIEL
ANEV
APER
ASSOLTERM
ASSOSOLARE
FEDERPERN
FIPER
GIFI
GREENPEACE ITALIA
GSES
ISES ITALIA
ITABIA
KYOTO CLUB
LEGAMBIENTE
WWF ITALIA

18 febbraio 2009

Potrebbero interessarti
ADV
×