Viaggio tra le potenzialità ‘rinnovabili’ del Molise

  • 10 Ottobre 2008

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L'iniziativa "Investi in Molise": un tour per la Regione insieme a professionisti del settore delle rinnovabili e del risparmio energetico per promuovere sviluppo e investimenti nel territorio.

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Valorizzare il territorio molisano richiamando investitori da tutto il Paese. E’ questo il tema conduttore dell’Educational Tour Energia organizzato dall’ATI “Investi in Molise“, affidataria del programma di Marketing Territoriale regionale, che si è tenuto il 25 e il 26 settembre 2008.
Le due giornate sono state l’ultima tappa di un programma più esteso di workshop promozionali organizzati nei mesi precedenti nei territori di Biella, Roma, Rovereto e Ravenna, orientati soprattutto nei settori energetico e turistico. L’iniziativa “Investi in Molise” ha, infatti, visto la partecipazione di società operanti nel campo delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico proprio per sviluppare un modello di promozione della realtà regionale che veda il diretto coinvolgimento di chi poi concretamente potrebbe operare e investire nel territorio.

Molti allora i professionisti provenienti da tutta la penisola per visitare cinque i siti di interesse per i quali le Amministrazioni locali hanno pensato di mettere a punto una serie di interventi che si inseriscono in un più ampio programma regionale di sviluppo. A tal proposito l’ing. Massimo Pillarella, consulente della Regione Molise (Ufficio alla Programmazione) ha fatto presente che nel Piano Operativo Regionale (POR) 2007-2013 al settore delle energie rinnovabili è stata dedicata un’intera misura.

Il tour ha previsto la visita di due borghi e tre impianti. I territori dei Comuni di S. Martino in Pensilis e San Giuliano del Sannio, sembrano avere buone potenzialità per lo sviluppo di nuove forme di ospitalità alberghiera diffusa e per la realizzazione di sistemi energetici autonomi. Un certo interesse hanno le aree libere presenti nei comprensori comunali per l’installazione di grandi impianti da fonti rinnovabili e lo stesso patrimonio architettonico di proprietà dei Comuni può essere oggetto di un possibile recupero sostenibile.
Sono state, inoltre, visitate la Centrale Defenza di Lucito, tuttora attiva, e la Centrale Bovaro di Oratino, sulle rive del Biferno (da riattivare), nonché la diga di Arcichiaro, a Guardaregia. Quest’ultime potrebbero offrire interessanti possibilità di investimento: dal potenziamento, alla riqualificazione tecnologica, all’installazione di nuovi impianti.

In Molise, le Amministrazioni molto spesso dispongono di aree o strutture che si prestano ad opere di riqualificazione energetica o all’installazione di tecnologie pulite, dove potrebbe risultare interessante non solo progettare singoli impianti, ma anche avere un approccio integrato che valuti nel complesso la sostenibilità ambientale degli interventi.
Ad esempio, un settore idoneo allo sviluppo energetico della Regione Molise è quello agricolo, di grande peso in questo territorio. Realizzare interventi estesi a tutte le attività di filiera (olivicola, vitivinicola, florovivaistica, ecc.) che integrino le diverse tecnologie da rinnovabili con misure di efficienza energetica, costituirebbe sicuramente un efficace valore aggiunto per il comparto.
Anche le aree a disposizione delle Amministrazioni e dei privati presentano buone opportunità per la realizzazione di applicazioni energetiche pulite. I terreni marginali, fortemente compromessi dal punto di vista ambientale, come le cave abbandonate, le ex discariche da bonificare o le aree industriali (è il caso del Comune di San Giuliano del Sannio) possono diventare ad esempio sede di impianti solari fotovoltaici e termici.
Per quanto riguarda le aree produttive, le serre fotovoltaiche costituiscono un’interessante applicazione, poiché consentono di installare a terra un grande impianto senza modificare la destinazione d’uso del suolo. Insomma, soluzioni che puntano a dare la massima valenza energetica, ambientale e sociale.

Con l’evento Educational Tour Energia, la Regione Molise voluto aprire il proprio territorio ad un nuovo periodo di attività nel settore energetico. Un’iniziativa anche a carattere divulgativo che mirava a dare risalto a best practices tra i cittadini e le stesse piccole e media imprese.
Un fattore chiave emerso in queste due giornate è la ricerca di una maggiore semplificazione nelle procedure autorizzative e negli iter burocratici che troppo spesso rallentano il processo decisionale e le stesse realizzazioni.
Il progetto non si ferma qui e prevede l’attivazione di un desk permanente, coordinato dall’Unioncamere Molise, che raccoglierà le manifestazioni di interesse da parte delle imprese e offrirà assistenza tecnica.

Rossana Bellizzi

10 ottobre 2009

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