A quando il barile a 150 $?

  • 23 Aprile 2008

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Il petrolio tocca quasi i 120 dollari. I prezzi non scenderanno nel 2008 per la crescente domanda di molti paesi emergenti. Fatih Birol della IEA avverte i Governi: il petrolio a basso costo è finito.

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Petrolio che sfiora i 120 dollari il barile, nuovo record registrato mentre in tutto il mondo si festeggiava la “Giornata mondiale della Terra”. Sembra un segnale di Gaia rivolto a una umanità che non pare conoscere i limiti ambientali del Pianeta.
Più concretamente, l’iraniano Ahmadinejad minaccia i compratori affermando che il petrolio costa ancora troppo poco. E qualcuno, di rincalzo, ricorda che una bottiglia di petrolio costa molto meno di una qualsiasi bibita. Tutto ciò dovrebbe far riflettere. Forse ci siamo abituati troppo bene con l’energia a basso costo. Un periodo destinato a finire.

Finora noi europei siamo stati protetti dal cambio, per cui il greggio lo compriamo a 74,4 €/barile. Ma il rapporto con il dollaro potrebbe invertirsi oppure il valore del greggio potrebbe in futuro essere calcolato sulla base di un paniere di monete e allora gli aumenti si rifletterebbero in maniera decisamente maggiore sulle nostre economie.
Del resto Fatih Birol, capo economista della IEA, in un’intervista dei giorni scorsi ha dichiarato: «Non sappiamo quando, ma il petrolio finirà: meglio che lo abbandoniamo noi prima che sia lui, il petrolio, ad abbandonarci». E ancora «Abbiamo lanciato l’allarme lo scorso novembre e il prossimo novembre, con il World Energy Outlook 2008, lo grideremo ancora più forte. Adesso la palla è ai Governi: noi li abbiamo avvisati».

Un’ultima notazione sui “fondamentali”. Come mai le quotazioni del greggio continuano a crescere indisturbate malgrado le difficoltà delle economie occidentali? Non era mai successo in passato, ma qualcosa è cambiato nella distribuzione internazionale della domanda di greggio. Mentre i consumi degli Usa si ridurranno del 2% quest’anno, quelli di Cina, India, Russia e Medio Oriente cresceranno del 4,4% superando così per la prima volta la soglia dei 20,4 milioni di barili assorbiti giornalmente dal mercato statunitense. E’ proprio grazie a questi mercati emergenti che la domanda mondiale di petrolio aumenterà del 2% anche nel 2008.
A quando il barile a 150 dollari?

Gianni Silvestrini

23 aprile 2008

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