La DIA e l’integrazione del solare termico

  • 1 Aprile 2008

Riceviamo da Assolterm una nota su un decreto legislativo attualmente in discussione che introdurrebbe in Italia una discriminazione tra la  tecnologia naturale e a circolazione forzata, facendo dipendere l'obbligo o meno della DIA dal livello di integrazione dell'impianto sul tetto.

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Nel Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2008 è stato approvato lo schema di decreto legislativo sull’ “Attuazione della direttiva 2006/32/CE relativa all’efficienza degli usi finali dell’energia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 93/76/CE”. Al comma 3 dell’articolo 11 si stabilisce che devono considerarsi interventi di manutenzione ordinaria, non soggetti a DIA (Dichiarazione di Inizio Attività), l’installazione di impianti solari termici o fotovoltaici aderenti o integrati nei tetti degli edifici con la stessa inclinazione e lo stesso orientamento della falda (superficie) e i cui componenti non modificano la sagoma degli edifici stessi a condizione che la superficie dell’impianto non sia superiore a quella del tetto stesso. In tale caso, ove i medesimi edifici non ricadano in centri storici, è sufficiente una comunicazione preventiva al Comune.

La Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo della Camera ha espresso parere favorevole nella seduta del 27 marzo 2008 senza richiedere alcuna modifica dell’art. 11, comma 3.
La Commissione Industria, Commercio e Turismo del Senato riunitasi il 26 marzo per esaminare lo schema di decreto non ha potuto farlo per mancanza del numero legale prescritto, e ancora non è stata convocata una nuova seduta.

La Conferenza Stato-Regioni ha approvato lo schema di decreto proponendo alcuni emendamenti. Uno degli emendamenti, proposto dalla Regione Lombardia, riguardava l’eliminazione dal comma 3 dell’art. 11 della frase “aderenti o integrati nei tetti degli edifici con la stessa inclinazione e lo stesso orientamento della falda (superficie) e i cui componenti non modificano la sagoma degli edifici stessi”. Tale emendamento non è stato recepito in quanto su di esso la conferenza non ha raggiunto un accordo all’unanimità.
A tal riguardo Assolterm, l’associazione italiana del solare termico, lo scorso 18 marzo ha inviato una lettera al Presidente della Commissione industria commercio e turismo del senato, Aldo Scarabosio, e al Ministro dello Sviluppo Economico Pier Luigi Bersani, chiedendo di rendere esente da DIA l’installazione di impianti solari termici per dimensioni dell’impianto inferiori ai 20 mq, come stabilito per esempio dalla Regione Toscana.

L’Associazione, infatti, ritiene che lo spartiacque tra l’obbligo o meno della DIA debba dipendere dalla taglia dell’impianto (laddove un impianto più grande richiede lavori più complessi rispetto a un impianto di piccola taglia) e non dall’aspetto estetico dell’impianto installato che finirebbe col discriminare tra le diverse tecnologie (a circolazione naturale o forzata) oggi disponibili sul mercato e adatte a rispondere a esigenze diverse.
L’Associazione ha dichiarato di rendersi disponibile al fine di definire i termini, magari nell’ambito di una specifica linea guida, per l’integrazione da un punto di vista estetico degli impianti solari termici.

Nota di Assolterm (Associazione Italiana del Solare Termico)

1 Aprile 2008

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