Secondo Bardi (l’articolo è stato pubblicato a dicembre), la spiegazione, alla fine, è quella più semplice ed è legata essenzialmente al meccanismo della domanda e dell’offerta: dalla fine del 2004 la produzione di petrolio, quella destinata all’esportazione, si è mantenuta pressoché invariata. Alcuni paesi hanno ridotto la loro domanda e altri l’hanno aumentata, come ad esempio i paesi produttori che stanno registrando Pil in aumento.
Ma è la disponibilità di petrolio sul mercato che non cresce. Perché questa situazione non sta potenziando lo sviluppo di nuovi giacimenti, così come accadeva negli anni passati ? Che sia stato o no raggiunto il cosiddetto picco del petrolio poco importa. Le diverse chiave interpretative di Bardi portano però tutte verso una direzione: gli operatori stanno percependo che il petrolio è una risorsa molto più limitata di quanto pensavano solo pochi anni fa.
14 gennaio 2008