Come solarizzo l’ente locale

  • 22 Gennaio 2008

Sostenere gli Enti Locali per introdurre il solare termico negli edifici. Un progetto europeo che punta a un utilizzo efficace delle varie misure legislative che prevedono la sua obbligatorietà nei nuovi edifici e nelle ristrutturazioni.

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Nei giorni 17 e 18 gennaio 2008 si è tenuto il primo incontro del Progetto Europeo PROSTO – “PROmoting Solar Thermal Obligations”, cofinanziato nell’ambito del programma “Intelligent Energy Europe”, che durerà fino al 2010. L’evento è stato ospitato dalla Regione Lazio, che figura anche tra i partner del progetto.
L’obiettivo di questa azione è un utilizzo efficiente delle misure legislative che prevedono l’impiego del solare termico come standard obbligatorio di qualità nei nuovi edifici e nelle ristrutturazioni. Tale soluzione legislativa è già operativa in diverse città europee o, in alcuni casi, addirittura a livello nazionale, come accade in Spagna e Portogallo e, almeno a livello teorico, anche in Italia.

Il progetto coinvolge numerosi istituti di ricerca a livello europeo, tra i quali Ambiente Italia nella veste di coordinatore e, naturalmente, i principali portatori di interesse: gli Enti Locali. Sono ben cinque, infatti, i partner che si sono offerti di applicare nel loro territorio un regolamento edilizio “solarizzato” ottimizzato: le città di Lisbona, Murcia, Stoccarda e Giurgiu (Romania), nonché la Regione Lazio che, successivamente, coinvolgerà in cascata una parte dei suoi 378 Comuni.
Questi regolamenti ottimizzati diventeranno dei regolamenti modello, in quanto dotati di criteri ben affinati, procedure amministrative snelle ed efficienti, nonché rilevanti misure di accompagnamento, quali formazione dei tecnici comunali, campagne di sensibilizzazione, coinvolgimento delle imprese di costruzione, ecc.

Il cuore del progetto e il suo principale risultato sarà la disponibilità, non solo per gli Enti Locali partner del progetto, ma per tutti quelli intenzionati, a realizzare un regolamento edilizio “solarizzato”, di un set completo di documenti tipo, a livello legislativo e tecnico, che facilitino notevolmente il loro compito. Tale set conterrà:

  • i dieci casi di maggior successo nell’applicazione di regolamenti edilizi “solarizzati”, con il dettaglio delle motivazioni dei politici locali, i punti di forza e di debolezza del regolamento, la situazione legislativa preesistente e le barriere burocratiche e amministrative, i requisiti tecnici necessari e le tabelle dettagliate di calcolo, ecc.;
  • modelli di testi di regolamento, completi di annessi tecnici e requisiti di qualità per prodotti e installazioni (con riferimento a standard affermati);
  • un catalogo di misure di accompagnamento che possano garantire una reale e fruttuosa applicazione della legislazione.

Un documento di “blueprint”, infine, costituirà la guida in grado di condurre gli Enti Locali, passo dopo passo, dall’ideazione del regolamento fino alla sua applicazione e valutazione.
L’Ente Locale desideroso di “solarizzare” il suo territorio, perciò, troverà una strada in discesa, grazie al notevole snellimento del lavoro necessario, nonché la sicurezza di adottare misure al passo con i tempi e coerenti con gli standard di qualità a livello europeo.
Questo set di strumenti sarà disponibile gratuitamente sul sito internet del progetto, che sarà attivato a breve.
Sarà predisposto, inoltre, un “help desk” a livello europeo per venire incontro alle richieste specifiche degli Enti Locali, che rimanderà poi al supporto tecnico nazionale (Ambiente Italia nel caso italiano).

L’effetto di tutto ciò? È presto detto: negli ultimi anni, soprattutto l’esperienza spagnola ha messo in evidenza come l’implementazione dei regolamenti edilizi solarizzati possa incrementare la diffusione del solare termico anche di un fattore 10 in un solo anno.

Riccardo Battisti – Marco Calderoni

Per Enti Locali che vogliano aderire all’iniziativa o semplicemente per maggiori informazioni: Ambiente Italia
Riccardo Battisti – [email protected]
Marco Calderoni – [email protected]

22 gennaio 2008

Foto: SCHOTT-Rohrglas / ESTIF

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