La via delle rinnovabili è a doppia cifra

  • 11 Dicembre 2007

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Dall'anticipazione del rapporto di REN21 "Renewables Global Status Report 2007", presentato a Bali, si stima che anche il 2007 sarà un anno magico per le rinnovabili, con circa 100 miliardi di dollari di investimenti.

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Le energie rinnovabili si sono evolute velocemente nell’ultimo decennio, dopo l’adozione del Protocollo di Kyoto, diventando opzioni energetiche importanti. Lo dimostra il flusso degli investimenti nel settore: nel 2007 saranno oltre 100 miliardi di dollari. Di questi, 66 miliardi di dollari sono investimenti in potenza aggiuntiva (nuovi impianti), 15-20 milioni per grandi centrali idroelettriche, 10-12 miliardi in nuovi industrie per il fotovoltaico e i biocombustibili, 16 miliardi sono stati spesi nella ricerca e sviluppo privata e pubblica.
E’ quanto afferma il nuovo rapporto, o meglio l’anticipazione, del rapporto di REN21 dal titolo, “Renewables Global Status Report 2007”, presentato a Bali nel corso della Conferenza UNCCC (vedi sintesi pre-pubblicazione del Rapporto in allegato).

Lo studio dimostra come le energie rinnovabili costituiscano “l’opzione migliore per mitigare le emissioni di carbonio”. I tassi di crescita a livello mondiale sono ragguardevoli e no paragonabili con altri settori energetici. Se si guarda alle curve delle potenze installate si può notare come dall’inizio del decennio per eolico, solare fotovoltaico e biocarburanti si sia assistito ad una vera e propria impennata.
L’eolico, tra tutte le tecnologie rinnovabili, è quella che ha raccolto più investimenti, anche più dell’idroelettrico. Si stima che a fine anno la potenza eolica installata nel mondo sarà di circa 93.000 MW; nel 1997 era solo di 7.500 MW (una crescita media annuale del 25-30%). Se guardiamo al fotovoltaico connesso alla rete, la crescita in termini percentuali è ancora più impressionante: anche quest’anno l’incremento sarà del 50-60%, dice il rapporto REN21, e si conterà una potenza superiore a 8.000 MW. Cresce ad un tasso annuale del 15-20% anche il solare termico; oggi oltre 50 milioni di abitazioni nel mondo sono attrezzate con questi sistemi.

Questi trend di investimento e di crescita del settore persisteranno visto che saranno spinti dalla diminuzione dei costi, dall’emergenza climatica e dalla probabile scarsità delle risorse convenzionali. Inoltre, l’industria delle rinnovabili continua a diversificare la produzione e le tecnologie, allargandosi anche in nuovi paesi, inclusi quelli ad economie emergenti. Oggi 2,5 milioni di persone lavorano in questi comparti e siamo solo all’inizio di una nuova rivoluzione tecnologica-energetica.
“Quello di cui c’è bisogno ora”, ha dichiarato il capo della rete REN21, “sono obiettivi vincolanti in un accordo internazionale che stabilisca politiche che possono accelerare rapidamente l’applicazione su vasta scala delle energie rinnovabili al posto dei combustibili fossili”.

LB

11 dicembre 2007

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