Clima ancora a buon mercato

  • 24 Agosto 2007

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Servono investimenti pari solamente allo 0,3-0,5% del prodotto mondiale lordo per riportare entro il 2030 le emissioni globali di CO2 ai livelli attuali di 26 miliardi di tonnellate. Ma è solo un primo passo secondo l'UNFCCC.

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Saranno necessari oltre 220 miliardi di dollari all’anno per ridurre le emissioni globali di anidride carbonica entro il 2030. Una cifra indispensabile a riportarle ai livelli attuali di 26 miliardi di tonnellate di gas serra liberati ogni anno. Gli investimenti sono pari allo 0,3-0,5% del prodotto mondiale lordo: un costo molto inferiore, in ogni caso, a quello che sarebbe necessario per riparare i danni previsti dagli scenari di cambiamento climatico prospettati nei prossimi 25 anni. Infatti in mancanza di efficaci politiche di mitigazione e di adattamento i costi potrebbero raggiungere, secondo il rapporto Stern, una cifra pari al 5-20% del prodotto mondiale lordo.

E’ quanto afferma il Segretariato della UNFCCC, la Convenzione quadro sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite, in un rapporto tecnico appena pubblicato. Il documento analizza i costi e gli investimenti necessari per lo sviluppo di una efficace azione internazionale per combattere i cambiamenti del clima sul versante delle politiche di mitigazione, ossia la riduzione delle emissioni di gas serra e delle altre cause antropiche di cambiamento del clima.
Il rapporto considera il contenimento di gas serra ai livelli attuali come una misura comunque insufficiente ad evitare molte delle conseguenze negative dei mutamenti del clima. Sostiene infatti che è indispensabile scendere ancora, fino a raggiungere la quota di 11-12 miliardi di tonnellate di anidride carbonica all’anno.

Gli investimenti per la mitigazione sono così ripartiti su base annuale:

  • 148 miliardi di dollari nel settore della produzione energetica per far decollare le energie rinnovabili;
  • 36 miliardi di dollari dovrebbero essere investiti dall’industria per rendere più efficienti i processi di produzione e utilizzare in modo razionale l’energia:
  • 40 miliardi di dollari dovrebbero essere spesi nella ricerca scientifica per lo sviluppo di nuove tecnologie.

“Questo significa che i finanziamenti per la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica a carico dei governi e delle istituzioni pubbliche dovrebbero quanto meno raddoppiare rispetto ai livelli attuali. Ma significa anche che le imprese dovrebbero investire enormemente di più sia nella ricerca scientifica, sia per rimodernare i loro processi industriali”, afferma Vincenzo Ferrara, responsabile scientifico della Conferenza Nazionale sui Cambiamenti Climatici che si terrà a Roma il 12-13 settembre 2007.

Come detto gli interventi citati non sarebbero ancora sufficienti, si tratterebbe quindi di misure minime. Altre spese, ritenute necessarie, porterebbero infatti a triplicare la cifra iniziale:

  • nel settore della produzione di energia: 158 miliardi di dollari l’anno per i biocarburanti e 67 miliardi di dollari all’anno per l’efficienza energetica;
  • nel settore industriale: 36 miliardi di dollari all’anno per le tecnologie a bassa emissione di anidride carbonica (cattura del carbonio, combustibili puliti, ecc.);
  • nel settore dei trasporti: 88 miliardi di dollari all’anno per motori autoveicolari più efficienti e per ristrutturare e rendere più funzionale il sistema dei trasporti;
  • nel settore dell’edilizia pubblica e privata: 51 miliardi di dollari per l’efficienza energetica degli edifici destinati ad uso residenziale, commerciale e terziario;
  • nel settore dell’agricoltura: 35 miliardi di dollari all’anno per ridurre le emissioni derivanti dalle attuali pratiche agricole e per una migliore gestione agroforestale;
  • nel settore forestale: 21 miliardi di dollari per la riforestazione e la riduzione del degrado dei suoli.

Il rapporto, richiesto dalla COP 12, l’ultima riunione delle Parti contraenti la Commissione tenuta alla fine dello scorso anno a Nairobi, costituisce la base della discussione del prossimo incontro di medio termine che si terrà a Vienna dal 27 al 31 agosto prossimo.

Fonte: Agenzia Dire

Per il documento completo: “Analysis of existing and planned investment and financial flows relevant to the development of effective and appropriate international response to climate change

24 agosto 2007

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